Sara Venerucci, la campionessa di pattinaggio aggredita in auto con la figlia di 9 mesi: «Con un calcio mi ha spaccato la portiera». Il racconto choc

La pluricampionessa mondiale di pattinaggio, sfugge a un’aggressione stradale a Viserba e lancia un appello per testimoni

Sara Venerucci, la campionessa di pattinaggio aggredita in auto con la figlia di 9 mesi: «Con un calcio mi ha spaccato la portiera». Il racconto choc

di Redazione web

Attimi di terrore per Sara Venerucci, 33enne campionessa di pattinaggio di Rimini. L'atleta ha voluto denunciare sui suoi social l'aggressione che ha subito il giorno di Halloween: un uomo, stando alla sua versione, avrebbe tentato di aggredirla dopo un incidente stradale evitato per un soffio. 

L'ex marito si presenta al compleanno della figlia di 6 anni con la nuova fidanzata, la mamma la prende male: «Ti accoltello»

Fabio Grosso dopo l'aggressione: «A Marsiglia poteva finire in tragedia, che ci serva di lezione»

Cosa è successo a Sara Venerucci

L'atleta ha raccontato l'episodio in un post sul suo profilo Facebook. La campionessa ha scritto: «Verso le 15.45, sul lungomare di Viserba, ho sbandato con la macchina per guardare mia figlia che piangeva, andando in parte sulla corsia opposta.

Di conseguenza la Opel Bianca dalla parte opposta ha dovuto sterzare per non prendermi. Colpa mia certo. Clacson giustificatissimo».La faccenda, però, si è trasformata ben presto un incubo: «Dentro la Opel però c’era un uomo che ha visto bene di inchiodare, inseguirmi, superarmi per bloccarmi la strada e scendere dalla sua macchina per venirmi a menare. Presa dalla paura e avendo con me una bimba di 9 mesi, sono riuscita a scappare, ma lui a piedi ha fatto in tempo a raggiungermi per tirare un calcio e spaccarmi la portiera posteriore con tanto di vetro in mille pezzi che è caduto nel sedile dell’altra figlia, che per fortuna era ancora all’asilo».

Venerucci, adesso, è sotto choc a causa della terribile esperienza: «In preda al panico, non ho potuto vedere la sua targa e tantomeno lo riconoscerei ma spero vivamente che ci siano delle telecamere sulla strada perché, oltre al danno alla mia auto, questa notte ho avuto gli incubi e ho tremato fino a sera. Qualcuno ha visto ma nessuno si è fermato e non saprei a chi chiedere testimonianza. Spero solo nel lavoro di chi è competente», ha spiegato. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Novembre 2023, 21:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA