Saman Abbas, il padre dal carcere: «Non l'ho uccisa io, non sono una bestia»

Shabbar nega ogni responsabilità sull'omicidio della figlia. In carcere ha incontrato i suoi legali. Venerdì riprende il processo. Shabbar Abbas sarà in aula per la prima volta

Video

Nega di aver ucciso Saman e di essere stato contrario alla relazione di sua figlia con il fidanzato Saqib. Shabbar Abbas contesta ogni accusa, come riportato dalla stampa locale, che racconta la versione fornita dall'uomo - estradato cinque giorni fa dal Pakistan in Italia per prendere parte al processo per l'omicidio della 18enne pachistana - ai suoi avvocati difensori Enrico Della Capanna e Simone Servillo.

Tabaccaia uccisa, l'assassino aveva un complice. «In due hanno diviso un bottino di 75 euro»

Shabbar per la prima volta avrebbe saputo delle testimonianze del fratello e del figlio

Per la prima volta Shabbar avrebbe saputo delle testimonianze rese da suo fratello Danish Hasnain - zio di Saman, imputato anch'egli per l'omicidio - e dal figlioletto, fratellino di Saman. «Non è vero che Danish venne a dormire a casa mia nella notte del 30 aprile 2021», ha detto, cercando di smontare uno dei punti-cardine della ricostruzione fatta dal figlio (parte civile al processo). «Se l'avessi fatto, sarei una bestia», ha detto sempre ai suoi legali.

«La mia ragazza non vuole fare sesso perché molto religiosa, ma io la amo lo stesso. Cosa devo fare?»

Nega il movente del "delitto d'onore"

Per poi negare il movente del "delitto d'onore" ipotizzato dalla Procura: «Non ero contrario al fatto che mia figlia sposasse un altro.

L'uccisione delle donne nel nostro Paese per motivi d'onore è un vecchio retaggio: ora non esiste più e nella nostra famiglia non è mai accaduto. A mia figlia - ha riferito Shabbar - non ho mai imposto restrizioni, ma solo dato consigli. Lei non stava più bene con la famiglia, ma solo perché voleva una vita più libera, non perché le avessimo imposto un matrimonio».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Settembre 2023, 16:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA