Saman Abbas, il fratello accusa uno dei cugini: «Ha detto che con il suo motorino poteva gettare il corpo nel fiume»

Si cerca ancora il corpo della 18enne pachistana uccisa dalla famiglia perché si opponeva di prendere parte a un matrimonio combinato

Saman Abbas, il fratello accusa uno dei cugini: «Ha detto che con il suo motorino poteva gettare il corpo nel fiume»

Il fratello di Saman Abbas ha accusato un loro cugino di essere coinvolto nella sparizione della sorella. Resta alto il sospetto che la 18enne pachistana residente a Novellara, sia stata uccisa dalla famiglia dopo essersi rifiutata di prendere parte a un matrimonio combinato. Lo zio, i genitori e alcuni cugini sono tra i principali sospettati e tra chi li accusa c'è soprattutto il fratello 16enne di Saman.

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In modo particolare il fratello ha raccontato quello che avrebbe sentito dire da uno dei cugini: «Uccidete, sennò io porto… cioè, ci sono…ho il motorino, facciamo piccoli pezzi e buttiamo nel…Guastalla, no? C'è un fiume, buttiamo là.

Lei fa troppe cose, mette pantaloni, eh… C’è un fiume, buttiamo là. Lei fa troppe cose, mette pantaloni, eh…». La Gazzetta di Reggio riporta la testimonianza del 16enne che dal giorno in cui la sua famiglia è scomparsa nel nulla è stato messo dentro una struttura.

Poi le accuse si rivolgerebbero allo zio: «Hanno forzato tantissimo Danish e anche mio papà, perché mio papà non ha pensato mai questa cosa di uccidere, neanche di toccare. Poi…Danish ha fatto questa cosa, lo so io, Danish ha fatto». Resta il fatto che il 16enne non sa dove si trova il cadavere della sorella, sembra essere certo della sua morte ma chiarisce di non aver assistito al delitto e di non sapere che fine abbia fatto Saman.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Settembre 2021, 18:10
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