Rocco Siffredi, Alisa Toaff lo accusa di molestie sessuali. Il suo appello social: «Non insultate la giornalista»

L'ex re del porno interviene in serata sui social con un appello

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di Redazione web

Rocco Siffredi e il caso degli insulti alla giornalista. L'ex re del porno interviene in serata sui social con un appello. «Ragazzi, ho un messaggio importante da darvi, veramente importante. Se mi volete bene dovete fare quello che vi chiedo: smettetela di insultare la giornalista con la quale ho questa problematica, chiamiamola incomprensione. Vi chiedo di non insultarla, di non minacciarla e soprattutto di rispettare la sua natura, la sua persona». E' l'appello lanciato dall'attore Rocco Siffredi, in una storia su Instagram, in merito alla vicenda legale con la giornalista dell'Adnkronos Alisa Toaff.

L'appello social di Rocco Siffredi

«E' una donna, abbiamo avuto un problema, è un problema nostro che risolviamo - prosegue Siffredi - però vi chiedo veramente di cuore, se mi amate, se mi rispettate come so che fate, non insultatela, non mancatele di rispetto. E' la cosa che vi chiedo veramente di più col cuore. Ok? Grazie», conclude l'attore e imprenditore.

«Siffredi non si rende conto della gravità di quello che dice. Addirittura chiede che venga reso pubblico il mio nome, come se volesse mettermi all'indice. Ma sa di aver sbagliato e sa di rischiare, per questo prova a rovesciare la cosa su di me».

Così al Corriere della Sera la giornalista che ha denunciato il divo dell'hard per quelle che identifica come molestie sessuali. «Ho la colite per il nervosismo che mi è venuto a leggere certe sue risposte - aggiunge - e i giorni precedenti non erano stati facili. La polizia ha già una chiavetta Usb con tutto quello che ci siamo detti e scritti, compreso il testo dell'intervista. Com'era e come è stata modificata su sua richiesta. Non ho omesso niente. Sulle offese personali avrei potuto sorvolare ma non accetto in nessun modo che venga messa in dubbio la mia professionalità». Siffredi, gli viene chiesto, parla di una intervista 'irrituale': «Ho un figlio di nove anni, un compagno di 15 anni più giovane e ci provavo con lui? Non è proprio il mio tipo, né potrei mai andare con uno con la sua storia».

«Alla mia amica, che festeggiava il compleanno, ho chiesto io di essere presente. Sia perché è una sua fan e aveva l'occasione di conoscerlo, sia perché la sua presenza mi rassicurava, visti i precedenti messaggi di Siffredi e la sua fama di predatore. L'intervista non era stata autorizzata, ha chiesto lui di farla ugualmente, di persona, venendo a Roma in hotel. Quando ha capito che non c'era trippa per gatti, è scappato. Per ore ha insistito a chiamarmi e a mandare messaggi. Una persecuzione. Non accetta il rifiuto e mi svilisce come donna, dicendo che devo fare più sesso 'per tornare normalè».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Marzo 2024, 21:14
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