Roberta Ragusa, Daniele Logli parla a Pomeriggio 5. La teste: "Quella sera erano due donne e Logli"

Pomeriggio 5 torna sul caso di Roberta Ragusa dopo che ieri è stata spostata al 14 maggio la sentenza della Corte di Appello, a cui si è rivolto il marito Antonio Logli proclamando ancora una volta la sua innocenza. Dopo l'inseguimento dell'inviata di Barbara D'Urso di ieri la conduttrice svela un'intervista al figlio di Roberta.

Roberta Ragusa, Logli esce dal tribunale insieme al figlio: ecco cosa è successo

Daniele Logli ha scritto una lettera in cui parla dell'innocenza del padre e lascia intendere che probabilmente la mamma si è solo allontanata. La giornalista chiede se vuole rilasciare dichiarazioni a riguardo ma il giovane, in modo molto educato, replica: «Non voglio fare dichiarazioni, tutto quello che penso e che avevo da dire è scritto nella memoria difensiva». Ma non si scompone, nemmeno quando gli viene chiesto se vuole fare un appello per la madre scomparsa.

Poco dopo Barbara D'urso manda in onda un servizio in cui si mosra Silvana Pianpiani, una dei due test ritenuti attendibili dagli inquirenti nel caso Ragusa, che prima grida a Logli di coprirsi la faccia e poi racconta cosa ha visto quella notte. «Quella sera c’era una persona con Antonio, fra il marmista e un’altra viletta c’era questa persona. Quella notte qualcuno ha visto, allora perché non ha parlato in tribunale?», poi prosegue, visibilmente provata e in lacrime, «Erano due donne e Logli: una era Roberta e l’altra lo sa il collaudatore quello che insegna a guidare le macchine chi è. Ho visto sangue a terra, delle macchie enormi», poi si interrompe con la voce spezzata dal pianto.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 16:26
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