Da studente a insegnante in meno di un anno: ha 20 anni ed è uno dei prof più giovani d'Italia

L’esperienza di Salvatore è iniziata durante la pandemia. E' stato chiamato per delle supplenze a tempo determinato

Da studente a insegnante in meno di un anno: ha 20 anni ed è uno dei prof più giovani d'Italia

Dopo pochi mesi dalla maturità è passato «dall'altra parte della barricata» diventando a 20 anni uno dei professori più giovani d'Italia. L'insegnante da record è Salvatore Scilanga che a soli vent’anni, compiuti a luglio, siede in cattedra delle superiori all’Itc Gadda Rosselli di Gallarate, dove è stato chiamato a insegnare a gennaio 2021 quando di anni ne aveva addirittura diciannove. Dopo il diploma, riporta il portale Skuola.net, Salvatore ha subito conseguito i 24 crediti formativi (CFU) necessari per la docenza, presentando immediatamente domanda per essere inserito nelle graduatorie provinciali per le supplenze. Si è anche iscritto all’università, continuando a insegnare e a studiare contemporaneamente. 

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L’esperienza di Salvatore, tra l’altro, è iniziata in un periodo molto particolare, durante la pandemia, e quindi anche a lui è capitato di avvalersi della didattica a distanza per svolgere le lezioni con i suoi studenti: «Come tutte le sfide va affrontata in maniera positiva - commenta - fortunatamente oggi abbiamo a nostra disposizione moltissimi strumenti digitali che ci danno l'opportunità di essere sempre aggiornati. Questo permette ai ragazzi di scambiarsi in maniera continua idee, opinioni, strumenti che favoriscono la crescita personale e della collettività».

«L’idea di voler insegnare - racconta Salvatore - nasce durante gli ultimi mesi prima della Maturità. Il mio sogno più grande era quello di intraprendere la facoltà di medicina ma, conoscendo gli ostacoli per entrare, ho deciso di provare il test e allo stesso tempo iscrivermi all’Università per conseguire i 24 crediti formativi abilitanti all’insegnamento». Secondo Salvatore la soddisfazione è «trasmettere le proprie conoscenze imparate a scuola».

Non solo: insegnare vuol dire anche imparare perché «nel mondo dell’insegnamento, la cosa che mi ha colpito di più è che ogni giorno si apprendono nuove nozioni, concetti che ognuno di noi potrà mettere nel collettivo così da arricchire il proprio bagaglio culturale».

«In meno di un anno sono passato, concedetemi il termine, “dall’altra parte della barricata”» ironizza. Ben comprendendo, quindi, cosa vuol dire essere uno studente. «Con i miei ragazzi - dice - c’è un clima molto rispettoso, fatto di collaborazione, umiltà ma anche di responsabilità». Per ora il docente ventenne è stato chiamato per delle supplenze a tempo determinato, ma nel futuro vede questo come un possibile lavoro: «In questo momento oltre all'insegnamento sto continuando il mio percorso di studi, sono iscritto alla facoltà di Ingegneria Informatica, ma sicuramente continuerò questo percorso, cercando di fare carriera ed essere un punto di riferimento per molti giovani».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Novembre 2021, 20:19
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