Una storia di abusi e violenza durata oltre 20 anni e venuta alla luce soltanto nella notte, quando i carabinieri di Qualiano (Napoli) hanno ricevuto una telefonata. La voce dall'altra parte del telefono raccontava di un uomo che, bloccato sul balcone di casa, provava in tutti i modi a entrare mentre qualcuno glielo impediva. Quando i militari sono arrivati all'indirizzo segnalato, l'uomo era ancora lì.
Le minacce
Evidentemente ubriaco, secondo i Carabinieri, minacciava la moglie e i figli all'interno. Ne aveva anche per i militari. Gridava che avrebbe sgozzato la moglie e buttato i pezzi in una valigia. Ai carabinieri 'suggeriva' che sarebbe stato meglio arrestarlo o li avrebbe "picchiati e bruciato tutto". Il 56enne è finito in manette e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e minaccia a pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito, l'uomo sarebbe rientrato a casa da solo intorno alle 16. La moglie - avrebbe detto ai figli - era nel garage, riversa a terra priva di sensi. Senza perdere un attimo, i due figli hanno raggiunto la donna e, temendo che le sue condizioni fossero imputabili al padre, l'hanno portata in ospedale.
L'arresto
Il 56enne ha provato ad entrare in casa, accompagnando il suo rientro con minacce di morte e insulti. I figli hanno bloccato la porta d'ingresso ma l'uomo non si è arreso. Si è arrampicato fino al balcone e ha provato a entrare dalla finestra della cucina. Bloccata anche quella, il 56enne è rimasto sul terrazzino fino all'arrivo dei carabinieri. Dalla denuncia sarebbero emersi decenni di violenze, oltre 20 anni di matrimonio e vessazioni mai denunciate. Il 56enne è stato portato in carcere, in attesa di giudizio.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Gennaio 2024, 13:29
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