"Femminicidio" è la parola dell'anno per l'Enciclopedia Treccani. Perché è stata scelta

Una scelta, quella dell'Enciclopedia Italiana, attuata nell'ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono

"Femminicidio" è la parola dell'anno per l'Enciclopedia Treccani. Perché è stata scelta

di Nikita Moro

La Treccani sceglie "femminicidio" come parola dell'anno 2023 nell'ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono, volta a promuovere un uso corretto e consapevole della lingua da parte dell'Istituto della Enciclopedia Italiana. Un brutto segno dei tempi, ma purtroppo una tema centrale nella descrizione di un fenomeno che sta sconvolgendo i tratti civili della nostra società.

La definizione

Nell'anno segnato da innumerevoli casi di donne assassinate, con l'Italia commossa dalla tragedia di Giulia Cecchettin, questa la definizione di "femminicidio" registrata nel Vocabolario della lingua italiana Treccani: «Uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica di una donna in quanto tale, espressione di una cultura plurisecolare maschilista e patriarcale che, penetrata nel senso comune anche attraverso la lingua, ha impresso sulla concezione della donna il marchio di una presunta, e sempre infondata, inferiorità e subordinazione rispetto all'uomo».

La scelta

La scelta di "femminicidio", sottolinea la Treccani in un comunicato: «Evidenzia l'urgenza di porre l'attenzione sul fenomeno della violenza di genere, per stimolare la riflessione e promuovere un dibattito costruttivo intorno a un tema che è prima di tutto culturale: un'operazione pensata non solo per comprendere il mondo e la società che ci circondano, ma anche per contribuire a responsabilizzare e sensibilizzare ulteriormente lettori e lettrici su una tematica che inevitabilmente si è posizionata al centro dell’attualità».

La radice

Sostantivo di genere maschile, composto dal sostantivo femmina e dal suffisso 'cidio', derivante dal latino 'cidium', dal tema di caedĕre, ovvero "tagliare", uccidere, il "femminicidio" è una pratica tanto antica quanto recente è stata invece l'urgenza di averle dato un nome proprio.

Il termine, spiega Valeria Della Valle, direttrice scientifica, insieme a Giuseppe Patota, del Vocabolario Treccani, ha infatti fatto la sua comparsa nella nostra lingua solo nel 2001 ed è stata registrata nei Neologismi Treccani nel 2008. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Dicembre 2023, 09:36
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