Per Paola Toldo leggere era più di una passione. Ma dal 2014 una malattia che l'ha resa pian piano ipovedente le ha portato via i suoi libri, rendendo sempre più difficile, e poi impossibile, dedicarsi alla lettura. Finché in suo aiuto non è arrivato il piccolo Erik, nome di fantasia, che a 10 anni legge per lei. È diventato i suoi occhi.
Paola Toldo ha 55 anni ed è originaria di Valdastico, in provincia di Vicenza, ma vive a Verona, dove ha incontrato i genitori di Erik, suoi vicini di casa. «Il piccolo è nato in concomitanza con la scoperta della malattia», ha raccontato Toldo a Fanpage. Per lei che era una donna indipendente, che viaggiava da sola e lavorava, la diagnosi di coroidite multifocale complicata, una malattia autoimmune che l'ha portata all'ipovedenza, è stata un duro colpo. Ma la famiglia di Erik le ha dato subito una mano e lei ha ricambiato il loro aiuto prendendosi cura del bimbo quando i genitori erano al lavoro.
«Erik - racconta la signora Toldo - è cresciuto conoscendo bene la mia situazione, che ha vissuto giorno per giorno.
Il bambino, che frequenta la quinta elementare, ha iniziato a mandarle degli audio su Whatsapp in cui legge capitoli dei libri che Toldo gli ha regalato. Il primo è stato Il piccolo alpino, scritto nel 1926 da Salvatore Gotta. «È stata una cosa bellissima, pervasa di umanità. Anche ieri mi ha inviato un altro capitolo vocale, nonostante io gli avessi detto di non preoccuparsi di me».
Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Marzo 2024, 10:55
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