Nicolò morto a due anni, ipotesi droga. L'autopsia conferma: «Arresto cardiaco dopo intossicazione»

L'autopsia rivela le cause della morte. E tra le ipotesi degli investigatori c'è quella che sia stato intossicato da sostanze stupefacenti

Nicolò morto a due anni, ipotesi droga. L'autopsia conferma: «Arresto cardiaco dopo intossicazione»

L'autopsia conferma: il piccolo Nicolò, il bambino di due anni di Longarone (Belluno) morto dopo una gita al parco col papà, è morto per un arresto cardiaco conseguente ad un'intossicazione. Il piccolo ha perso la vita all'ospedale di Pieve di Cadore dove era stato trasportato d'urgenza dal padre, ora indagato per omicidio colposo che sosteneva che avesse ingerito qualcosa raccolto al parco.

L'autopsia è stata condotta oggi dall'anatomopatologo Antonello Cirnelli, in attesa che l'indagine tossicologica faccia chiarezza sullla natura della sostanza ingerita dal bambino. Il sospetto degli investigatori è che si tratti di droga.

In particolare, occorrerà verificare se vi sia corrispondenza tra quanto rilevato dall'analisi dei liquidi biologici del piccolo e dei materiali sequestrati dai carabinieri nella casa della famiglia e fatti pervenire al professionista. Si tratta di reperti sulla cui natura vi sono ancora incertezze che saranno chiarite nelle prossime ore. Al momento la Procura della Repubblica di Belluno sta procedendo per omicidio colposo nei confronti del padre del bambino, l'unica persona presente in casa al momento del malore fatale. 

 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Agosto 2022, 08:09
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