Mamma e figlia (12 anni) denunciano il padre per violenza sessuale, arrestato dopo 4 anni grazie alle accuse della zia

La riapertura dell'inchiesta è avvenuta quest'anno a causa delle accuse mosse contro il 40enne da parte della sorella dell'uomo, ovvero la zia della bambina violentata

Mamma e figlia (12 anni) denunciano il padre per violenza sessuale, arrestato dopo 4 anni grazie alle accuse della zia

di Redazione Web

Un uomo di 40 anni originario della Val di Magra, in provincia di La Spezia, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia a seguito della denuncia della figlia minorenne e della moglie. Il carcere è stato imposto per evitare la fuga dell'imputato, che stava progettando di trasferirsi in Australia per lavoro. 

La vicenda, in realtà, risale al 2018, quando la Procura della Spezia apre un'inchiesta su dei presunti abusi sessuali dopo la confessione della bambina, allora 12enne, all'amica di scuola e a un'insegnante, secondo cui era stata stuprata. L'anno successivo, alla bambina viene chiesto di confermare le accuse davanti al giudice ma, come riporta Il Secolo XIX, a quel punto ritratta la sua versione e l'inchiesta viene archiviata. 

Le nuove testimonianze, tuttavia, provenienti della zia della bambina, permettono di riprendere in mano il caso.

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La testimonianza della zia e l'arresto

La riapertura dell'inchiesta è avvenuta quest'anno a causa delle accuse mosse contro il 40enne da parte della sorella dell'uomo, ovvero la zia della bambina violentata. Secondo gli inquirenti la zia della vittima avrebbe ammesso di aver ricevuto le stesse molestie in passato dall'uomo, pur senza mai presentare denuncia.

Da una parte la nuova testimonianza, dall'altra il coraggio della bambina, oggi 16enne, che assieme a sua madre ha finalmente deciso di farsi avanti e mettere un punto a questa terribile storia. 

A quanto è emerso, il cambio di versione da parte della bambina era dovuto a «un’opera di persuasione messa in atto sia dalla nonna paterna che dall’indagato.

La prima - si legge nelle carte dell’inchiesta - avrebbe detto alla bimba di negare i fatti per tutelare la famiglia, l’altro che diversamente si sarebbe suicidato»


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2023, 16:17
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