Litiga con la moglie e fugge di casa: ritrovato morto nel bosco

Nella tarda serata di mercoledì, i carabinieri impegnati nelle ricerche avevano ritrovato in una radura nei pressi della diga

Litiga con la moglie e fugge di casa: ritrovato morto nel bosco

di Luigi Miozzi

È stato ritrovato nel bosco, non molto distante dal lago di Gerosa, il corpo senza vita del quarantasettenne di origini straniere ma da tempo residente a Comunanza che domenica sera, dopo una lite con la moglie, era uscito di casa per non farvi più ritorno. Nella tarda serata di mercoledì, i carabinieri impegnati nelle ricerche, hanno ritrovato in una radura nei pressi della diga, l’automobile con la quale l’uomo si era allontanato da casa. Il veicolo era aperto, senza chiavi sul cruscotto e non c’era traccia dello scomparso.

Le ricerche

Dalle prime ore del giorno, con il sorgere del sole, sono riprese le ricerche da parte dei vigili del fuoco e del soccorso alpino con l’ausilio di una unità cinofila molecare e di un pilota esperto pilota di drone dotato di termografica per agevolare le ricerche anche in zone particolarmente impervia. A metà mattinata, una squadra mista di vigili del fuoco e di volontari del soccorso alpino hanno fatto la tragica scoperta. Non molto distante dall’auto, è stato rinvenuto il cadavere.

L’uomo si era impiccato. È stato informato dell’accaduto il magistrato di turno e sul posto è arrivato anche il medico legale che ha constatato l’avvenuto decesso e accertato le cause della morte.

La fuga dopo la lite con la moglie

Domenica sera, dopo una lite con la moglie, l’uomo è uscito di casa e si è allontanato con la sua auto. La mattina seguente, la donna, si è resa conto che il marito non era rincasato e a quel punto si è recata sul posto di lavoro ma, anche in quel caso, non c’era alcuna traccia del marito. Quando, per tutta la giornata di lunedì, il quarantasettenne non ha risposto alle telefonate né ha fatto ritorno a casa, la moglie, sempre più preoccupata, si è rivolta ai carabinieri e da quel momento si è messa in movimento la macchina delle ricerche. Il cellulare Il suo cellulare è ripetutamente squillato a vuoto ma ha consentito, dalle celle dei ripetitori impegnati, di individuare la zona in cui concentrare le ricerche, soprattutto tra Montegallo e Roccafluvione. Fino alla tragica scoperta.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Novembre 2023, 22:44
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