Incidenti stradali, l'uomo è responsabile nel 93% dei casi. Smartphone e velocità le principali cause di morte

Rapporto sulla sicurezza stradale 2023 sottolinea che la tecnologia può ridurre del 50% gli incidenti, ma deve essere accessibile anche agli over 65

Incidenti stradali, l'uomo è responsabile nel 93% dei casi. Smartphone e velocità le principali cause di morte

di Paolo Travisi

Nel 2022 in Italia sono morte 3.159 persone in incidenti stradali, come se in un anno, nel nostro paese sparisse un comune di piccole dimensioni. Nell'Unione Europea le vittime della strada sono state 22.600, percentuali in calo, ma i numeri restano ancora molto alti. Ed ancor più grave è il fatto che nel 93,3% dei casi, gli incidenti dipendano da azioni e comportamenti umani, dove la distrazione alla guida e la velocità sono ai primi posti per causalità. I progetti europei, che prevedono il dimezzamento del numero di vittime sulle strade entro il 2030 e la possibilità di eliminare completamente i decessi entro il 2050, sono finalità ancora lontane dall’essere raggiunte. 

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Rapporto incidenti stradali

Il 16° Rapporto di Dekra sulla sicurezza stradale 2023, “Tecnologia e Persone”, presentato alla Camera dei Deputati, evidenzia che il trend di incidenti è in calo, infatti, "le percentuali di incidentalià nel 2022 sono scese, specialmente sulle autostrade dove si registra un -9,7%, ma restano invariate sulle strade urbane, dove la velocità resta il nemico numero uno ed i giovani fino a 25 anni e gli over 65, sono le vittime principali" spiega Toni Purcaro, Executive Vice President di Dekra Group e Presidente di Dekra Italia, illustrando i dati alla Camera.

Incidenti, colpa dello smartphone

Purtroppo, in oltre il 90% dei casi, si muore in auto o investiti da un mezzo, perché in quel momento fatale si sta usando un cellulare. L'errore umano da una parte, la tecnologia dall'altra. Nel prossimo futuro, cresceranno le auto a guida autonoma, che sviluppate per rispettare il codice della strada, potrebbero diminuire il numero di problemi ed incidenti stradali fino al 70%. Ma "l'umano deve essere al centro del nostro pensiero e non possiamo seguire l’equazione 90% uguale errore umano, e quindi togliere l'uomo dalla guida" spiega Purcaro "non è questa la soluzione".

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Tecnologia buona amica?

Se la tecnologia a bordo delle auto può essere una soluzione, perché in grado di ridurre del 50% gli incidenti, questa può aiutare i giovani, ma per gli over 65, invece, può anche rappresentare un ostacolo. "La tecnologia può anche essere distrattiva, per cui gli strumenti di facilitazione alla guida devono essere di facile accesso, e negli ultimi studi a livello internazionale, si ipotizza la gestualità all'interno del veicolo, per attivarla ed utilizzarla" aggiunge Purcaro. E poi c'è il dilemma del futuro prossimo, quando convivranno auto tradizionali e auto a guida autonoma. Come si relazioneranno? Una domanda, a cui oggi, è difficile dare una risposta.

Città promosse e bocciate

Dalla recente Indagine sulla qualità della vita del 2023 dell’Università Sapienza di Roma, emerge che nel 2022 le città più sicure sono: Prato, Gorizia e Genova con rispettivamente 118, 120 e 120 tra morti e feriti per 100 incidenti stradali.

Fanalino di coda sono: Foggia, Cosenza e Crotone dove i numeri salgono, nell’ordine a 176, 170 e 169. 

Disegno di Legge

Tra i relatori presenti anche alla Camera, un videomessaggio anche Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha sottolineato l'impegno del suo dicastero per il Disegno di Legge per la modifica del Codice della Strada, che entro la fine dell'anno dovrebbe essere approvato almeno da un ramo del Parlamento. "La distrazione al telefono è tra le principali cause di incidentalità. In questo senso, ho deciso di intervenire con strumenti deterrenti più che con sanzioni. Per quanto riguarda la mobilità a due ruote, nello specifico per i monopattini, prevediamo a tutela di tutti, l’utilizzo del casco, della targa e dell’assicurazione. Stiamo lavorando anche all'alcol lock per bloccare le persone che hanno bvuto alcol, impedendo loro di guidare. Nei casi di recidività ci sarà anche la sospensione a vita della patente".


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Novembre 2023, 17:02
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