Elisa, malata di leucemia: già trovati i primi donatori

Elisa, malata di leucemia: già trovati i primi donatori
Per la piccola Elisa che soffre di leucemia, le cui «condizioni sono stabili» e che non necessita di un trapianto urgente, «sono stati già individuati alcuni donatari potenzialmente compatibili e altri sono in fase di studio». La ricerca sta comunque andando avanti per ricercarne uno con la massima compatibilità.



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La precisazione arriva dal centro nazionale trapianti assieme al Registro IBMDR (Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo), d'intesa con le associazioni ADMO e ADOCES, e all'ospedale Bambino Gesù dove la bambina è in cura, in seguito alla mobilitazione in corso sulla Rete e sui social network, lanciata dai genitori. Il Centro Nazionale Trapianti è in contatto diretto con l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

«Le condizioni cliniche della bimba, attualmente in trattamento farmacologico, sono stabili e non richiedono un trapianto di cellule staminali emopoietiche in condizioni di urgenza; come previsto dai protocolli clinici, in questo intervallo di tempo si è già proceduto a ricercare dei potenziali donatori», si spiega in una nota.

Nella nota si ricorda anche che la ricerca di un donatore volontario, nel caso in cui si rendesse necessaria questa terapia, è assicurata dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo - IBMDR che ha sede presso gli Ospedali Galliera di Genova. Il Registro italiano è collegato ai Registri di tutto il mondo e procede ad interrogarli seguendo protocolli nazionali e internazionali, come avviene per ogni singolo paziente che ha bisogno di un trapianto. Si fa presente inoltre che, nel caso in cui non dovesse essere possibile identificare attraverso il Registro IBMDR un donatore idoneo e compatibile a causa delle caratteristiche genetiche della paziente, si può procedere lo stesso ad un trapianto utilizzando cellule staminali emopoietiche da un familiare parzialmente compatibile (altrimenti detto «trapianto aploidentico»).

«La struttura presso cui la bimba è in cura risulta uno dei centri pediatrici a livello nazionale e internazionale con maggiore esperienza in questa particolare procedura», prosegue la nota. Non volendo entrare nel merito degli appelli lanciati sui social network, si riconosce la necessità di sensibilizzare i giovani ad iscriversi al Registro IBMDR e di lavorare insieme alle associazioni di settore ADMO e ADOCES in questa direzione attraverso la promozione di eventi dedicati al reclutamento.

La nota sottolinea che «la donazione è un gesto di solidarietà e responsabilità civile, che auspichiamo possa entrare nella quotidianità delle nuove generazioni, a vantaggio di chiunque ne abbia bisogno, e non come gesto finalizzato al singolo paziente».
Chi è interessato a iscriversi al Registro IBMDR, può contattare il centro donatore più vicino. La lista completa dei centri è consultabile a questo link: http://ibmdr.galliera.it/organizzazione/centri-donatori. Oppure può mettersi in contatto con le Associazioni di settore: www.admo.it e www.adocesfederazione.it. 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Ottobre 2017, 17:15
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