Torre Annunziata, nuova pista: spuntano lavori in un terzo appartamento

Torre Annunziata, nuova pista: spuntano lavori in un terzo appartamento

di Gigi Di Fiore
Torre Annunziata. C'è un tempo per il dolore, ma c'è anche un tempo per la verità. Ed è quella che i familiari delle otto vittime nel crollo di Rampa Nunziante pretendono dall'inchiesta della Procura di Torre Annunziata. Da oggi, il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli e il pm Andreana Ambrosino delegheranno i carabinieri a convocare e sentire una serie di testimoni. Familiari delle vittime, ma anche persone ancora da individuare in grado di fornire elementi sulla ricostruzione dei passaggi di proprietà degli appartamenti ai primi due piani dell'edificio crollato e dei lavori privati che vi erano in corso. L'amministratore del condominio, l'avvocato Roberto Cuomo, nominato come da prassi custode giudiziario dell'edificio sequestrato dagli inquirenti, fa altre precisazioni dopo quelle al Mattino di due giorni fa, dove affermava: «Non mi risulta che vi sia stata una società che abbia acquistato uno degli appartamenti da un'asta giudiziaria». Ora l'amministratore aggiunge, sugli interventi edilizi che erano in corso: «Si trattava di lavori di ristrutturazione privata all'interno dei singoli appartamenti del piano primo regolarmente denunciati alle autorità competenti e del secondo piano in fase di iniziazione».
 
 


Poi fornisce la data di acquisto dei due immobili: aprile 2016. In effetti, le due Scie acquisite dai carabinieri al Comune riguardano la comunicazione di lavori al primo e secondo piano, quelli rimasti in piedi e visibili dal lato di accesso di Rampa Nunziante. I proprietari sono due privati e avrebbero acquistato da una società che a sua volta se li era accaparrati in un'asta giudiziaria. Lo conferma al Tgr Campania un mancato acquirente, Mario De Camillis, che ha dichiarato: «Non ho comprato perché il perito della banca, che doveva concedermi il mutuo, dichiarò che vi erano problemi di staticità sulla casa. L'acquisto mi fu proposto da professionisti che godono di una certa fama a Torre e che poi hanno venduto». Ritorna l'ipotesi di una società intermediaria, che avrebbe acquisito all'asta gli appartamenti ai primi piani per poi rivenderli. Ed esisterebbe un terzo appartamento di quel blocco, sempre al secondo piano dal lato Rampa Nunziante corrispondente al terzo del lato opposto. Appartamento vuoto, in cui - secondo testimonianze che saranno in questa settimana verbalizzate dagli inquirenti - sarebbero stati avviati lavori non dichiarati.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Luglio 2017, 08:38
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