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Se col primo decreto dello scorso 11 marzo la prima data spartiacque doveva essere il 25 marzo, poi il 3 aprile, infine la metà del mese, ora la data cruciale potrebbe invece diventare il 4 maggio 2020. Una ripresa che dovrà essere cauta e graduale, per tappe, con alcuni settori di commercio e imprenditoria che potrebbero ripartire già qualche giorno o settimana prima, scrive il Corriere della Sera.
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Ma sarà da maggio, dal 4 appunto, che si potrebbe forse tornare a passeggiare liberamente e incontrarsi con amici e parenti: sempre con la regola del metro di distanza e senza evitare di indossare le mascherine, e con una regola ancora in testa, quello di evitare gli assembramenti. Per concerti, eventi, discoteche, dovremo aspettare ancora a lungo.
La ripartenza, come detto, sarà graduale: dunque almeno nella prima fase non potranno riaprire bar e ristoranti, niente feste e manifestazioni, e anche parrucchiere ed estetiste dovranno attendere, sebbene per loro si potrebbe fare un’eccezione a patto di mettersi in regola con la dotazione di protezioni individuali. Insomma in definitiva, se l’inizio di maggio potrebbe vedere una parziale uscita dalla quarantena, per tornare ai periodi pre-pandemia dovremo aspettare molto di più, forse settimane, forse addirittura mesi. E dovremo convivere, prima che con il Covid-19, soprattutto con mascherine e guanti.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Aprile 2020, 15:43
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