Venezia, castelli di sabbia vietati: «Sono pericolosi», l'ordinanza del Comune fa infuriare

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di Ernesto De Franceschi
Vietato costruire castelli di sabbia sul bagnasciuga in spiaggia. Il tutto per ragioni di sicurezza: è tutto vero, nell'estate 2019 succede anche questo in Italia. Ovviamente sta diventando un caso l'ordinanza del Comune del Cavallino (Venezia), una delle spiagge adriatiche più frequentate anche dal turismo internazionale, di «vietare sulla spiaggia l'attività ludica che impedisca l'azione di soccorso in mare». Tra questi, c'è anche la costruzione di castelli di sabbia, evidentemente ritenuta di ostacolo ai bagnini. A guidare la ribellione, scrivendo alla testata on-line 'La Voce di Venezia', è stato un bagnante in vacanza con i suoi nipotini nella località della Laguna di fronte a Venezia.

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«Meglio cambiare località balneare - ha scritto, sottolineando l'intervento della Capitaneria di Porto per far rispettare l'ordinanza - se non posso lasciare i miei nipoti giocare a fare i castelli di sabbia sulla battigia». «Ho provato a spiegare ai miei nipoti che non posso praticare queste attività - si sfoga il turista - e sapete la risposta? Ma se non facciamo i castelli e le buchette cosa possiamo fare?». Il sindaco di Cavalino, Roberta Nesto, attraverso le pagine della Tribuna di Treviso tenta di calmare le acque, decisamente agitate in quella zona dell'Alto Adriatico ancora zeppa di turisti. «Ci fa piacere che i bambini giochino a fare i castelli di sabbia - osserva - e l'ordinanza sulla balneazione recepisce norme nazionali e regionali, ma deve essere applicata con buonsenso». 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Agosto 2019, 16:49
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