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L'allerta è scattata ieri pomeriggio e il messaggio ha iniziato a circolare sulle chat di mamme e papà della zona. «Prima si è avvicinato un uomo sulla quarantina - si legge nella chat, inviata dopo la denuncia ai carabinieri - e si è inserito a giocare a calcio con un gruppetto di bambini. Agli occhi di tutti sembrava normale. Poi ha iniziato a dire ad alcuni di seguirlo che gli avrebbe fatto una intervista e dato delle caramelle. Sono sopraggiunti altri due uomini della stessa età circa. Fortunatamente un fratello maggiore si è insospettito e ha allertato genitori e nonni».
A quel punto i tre si sono allontanati per essere poi rintracciati dai carabinieri poco lontano.
I militari vogliono capire se i tre si conoscono, se sono della zona, se avevano cattive intenzioni nei confronti dei piccoli o se si è trattato solo di un fraintendimento. I tre, subito identificati dai carabinieri, non sono però denunciati: quando i militari li hanno raggiunti, hanno detto che «volevano solo giocare a pallone». Il giallo resta: semplice fraintendimento, o volevano adescarli per aggredirli o fare qualcosa di peggio?
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Ottobre 2019, 16:57
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