Carabiniere fa sparare con la pistola d'ordinanza un ragazzino di 13 anni, radiato dall'Arma
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Indossava ancora la divisa da appuntato dei Carabinieri, all’epoca dei fatti, quando probabilmente per una “bravata” avrebbe messo in mano ad un ragazzino di 13 anni la sua arma di ordinanza e gli avrebbe fatto esplodere un colpo. Una vicenda lunga e complessa che gli è costata quella divisa, che ormai non può più indossare perché è stato radiato dall’Arma, insieme ad una condanna penale emessa in primo grado proprio ieri dal giudice di Teramo. Tutto risale ad ottobre del 2012. Imputato in questo processo l’ex carabiniere M.F., 42 anni, di Colonnella, difeso dall’avvocato Florindo Tribotti. E’ lui che quando ancora indossava la divisa da militare avrebbe consegnato la sua pistola Beretta calibro 9 d’ordinanza ad un minore che aveva all’epoca 13 anni e gli avrebbe permesso di impugnarla e sparare un colpo. Quel ragazzino lui lo conosceva bene perché era il fratello di una donna che frequentava, è scritto nelle pagine di un ricorso in Cassazione contro la sentenza dell’Appello della corte militare, in cui si parla di un rapporto tra la sorella del 13enne e lo stesso militare.