Brandizzo, il tecnico Antonio Massa indagato per la strage licenziato da Rfi: «Leso il rapporto di fiducia con l'azienda»

Compito di Massa era di vigilare sullo svolgimento dei lavori nel rispetto delle procedure, secondo l'accusa invece avrebbe dato il via libera ai cinque senza il nulla osta

Video

di Redazione web

Antonio Massa, il tecnico caposcorta tra i principali indagati per la strage di Brandizzo, in cui sono morti cinque operai, è stata licenziato da Rete Ferroviaria Italiana perché è stato leso «irreparabilmente il rapporto di fiducia con l'azienda». «Il provvedimento adottato è giunto al termine di un iter procedimentale che, in caso di infrazioni e violazioni di principi, regole e/o procedure da parte del lavoratore, è attivato e svolto nel rispetto di tutte le garanzie di contraddittorio e difesa», spiega Rfi come si legge sul quotidiano La Stampa. 

Brandizzo, ai funerali di Kevin Laganà folla di amici e moto: «Ci mancherà tutto di te»

Brandizzo, la moglie di Giuseppe Sorvillo (rimasta vedova con 2 figli): «Quella sera non voleva andare a lavoro, aveva un presentimento»

 

Brandizzo, Antonio Massa licenziato

I legali di Massa, gli avvocati Antonio Borello e Maria Grazia Cavallo, confermano che il loro assistito ha ricevuto la lettera di licenziamento e stanno valutando le prossime mosse. Antonio Massa era scampato alla strage la notte del 30 agosto alla stazione di Brandizzo, quando un treno diretto al deposito di Torino aveva travolto cinque operai della Sigifer che stavano effettuando degli interventi sui binari.

Compito di Massa era di vigilare sullo svolgimento dei lavori nel rispetto delle procedure. Secondo l'accusa invece avrebbe dato il via libera ai cinque senza il nulla osta. Dopo l'incidente Massa non era rientrato a lavoro ed era in malattia.

Il video della strage

La voce di Antonio Massa è registrata nel video custodito nel telefono di Kevin Laganà, uno degli operai che hanno perso la vita, e che è diventato la prova regina nell'inchiesta sulla strage di Brandizzo: «Appena vi dico treno, andate da quella parte». Sono state proprio le sue parole a dare il via libera agli operai, che si sono avviati sui binari incontro alla morte. Ma non avrebbe dovuto pronunciarle: il tecnico Rfi ha ammesso in lacrime davanti ai magistrati che stavano ascoltando la sua testimonianza di non aver mai ricevuto l'interruzione della linea. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Ottobre 2023, 13:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA