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La madre del ragazzo si è rivolta ad un legale per tutelare i diritti del figlio che si è visto negare l'ingresso a scuola ed è dovuto tornare a casa. «A prescindere dalla normativa cui fa riferimento la scuola - ha sottolineato l'avvocato Pietro Cotellessa - la decisione viene contestata in ogni modo in quanto non applicabile in una scuola media e a un ragazzo in obbligo scolastico. L'alunno è stato impossibilitato a frequentare le lezioni, sia nell'istituto di riferimento che in altro, stante la mancata comunicazione della non ammissione in tempi utili per potersi iscrivere altrove. Non da ultimo il ragazzo in questi anni ha assistito alla separazione dei genitori, dai toni accesi e che ha creato non pochi disagi familiari e sociali».
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Settembre 2019, 12:15
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