Marta Fascina mano nella mano con Marina, Veronica in seconda fila: le donne di Silvio

L’ultima compagna del Cavaliere nel banco con i figli. In Duomo anche la Pascale

Marta Fascina mano nella mano con Marina, Veronica in seconda fila: le donne di Silvio

di Totò Rizzo

Alla fine, tra tutte le donne del presidente Berlusconi, l’unica assente era lei, la prima moglie, Carla Dall’Oglio, 82 anni, mamma di Marina e Pier Silvio. Ma aveva affidato a un necrologio le parole per l’uomo che le è stato accanto per vent’anni: «Sei stato un grande uomo e uno straordinario papà per i nostri figli. Ricorderò per sempre la bellezza degli anni trascorsi insieme. Un abbraccio infinito».

Le altre donne, quelle ufficiali (ex mogli, compagne, quasi mogli) c’erano tutte. Senza contare le tre figlie, Marina, Barbara e Eleonora. Marina, ieri, all’ingresso e all’uscita dal Duomo, teneva la mano a Marta Fascina, l’ultima compagna del Cavaliere, la quasi sposa, impalmata il 22 marzo 2022 in un matrimonio simbolico, né preti né pubblici ufficiali ma con tanto di abito bianco e rinfresco. Con Silvio fino alla fine. Per tutto il tempo ha tenuto gli occhi fissi sulla cassa di legno chiaro, le gote rigate dalle lacrime. Fino all’ultimo bacio volato sulla punta delle dita verso il feretro o la carezza dell’addio, sul sagrato assolato, sulla bara.

E di nuovo la mano di Marina ad accogliere la sua.

In chiesa c’era anche Veronica Lario (mamma di Barbara, Eleonora e Luigi), posto in seconda fila segnato col nome anagrafico, Bartolini. Il grande amore del Cavaliere, l’ex attrice immolatasi moglie e madre, foto di famiglia in posa e viaggi da first lady, ma alla fine spina nel fianco, le lettere ai giornali per denunciare «le vergini che si offrono al drago», il marito che va con le minorenni, il divorzio dolorosissimo. E c’era pure Francesca Pascale (oggi sposata con Paola Turci) tailleur nero, sneakers e lacrime. Gli anni (dieci) di Dudù e Dudina, lussi, agi ma non solo questi, «per me è stato una guida». E poi Marina, Barbara, Eleonora: le figlie femmine. Dolore composto ma profondo. Total black per tutte e tre, con un tocco fashion della più piccola, cappellino con veletta compreso. Ma, su tutto, quella mano di Marina e gli sguardi delle altre due verso Marta. Se questo ritratto di famiglia allargata reggerà, se questa eredità immateriale, che dovrà confrontarsi con quella materiale, non sarà compromessa, il vero miracolo italiano il Cavaliere lo avrà fatto tra le mura di casa.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Giugno 2023, 08:04
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