Milano saluta Berlusconi: al funerale cori da stadio, lacrime e applausi

Sul sagrato tante bandiere del Milan e i cori "C'è un solo presidente"

Milano saluta Berlusconi: al funerale cori da stadio, lacrime e applausi

di Simona Romanò

 Cori, dediche, commozione per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, che si è spento lunedì mattina. Il “suo” popolo ieri, in piazza Duomo, per l’ultimo saluto ai funerali di Stato, officiati dal vescovo Mario Delpini. All’interno le autorità, i politici italiani, gli amici più stretti, gli uomini di spettacolo e dell’informazione delle sue televisioni, giornali e tv. E calciatori e allenatori che hanno condiviso con lui un pezzo importante della strada del calcio, targata Milan e, poi, targata Monza club. All’esterno nella piazza piena, a numero chiuso, a partecipare alle esequie attraverso i maxischermi, c’era la gente comune, arrivata da tutta Italia: 10mila persone (il massimo consentito per ragioni di sicurezza), tra ultras, sostenitori di Forza Italia, fan di una vita. Famiglie, uomini e donne di mezza età, anziani e perfino tanti ragazzi che non mai votato Berlusconi, perché troppo giovani per farlo.

BANDIERE E CORI Un tripudio di bandiere rossonere insieme a quelle forziste si sono alzate in cielo per dire addio a Berlusconi. Tantissimi i cartelli con le foto che lo ritraggono sorridente e le dediche: «Sarai sempre il nostro presidente», «Grazie Silvio», «Sempre nei nostri cuori».

Oppure le frasi che hanno caratterizzato il suo linguaggio: «Mi consenta». E poi cori interminabili che hanno accompagnato l’intera funzione religiosa: «Il presidente, c’è solo un presidente», «Berlusconi alè alè».

FOLLA La piazza inizia a riempirsi verso le 11, il clou alle 14, un’ora prima dell’inizio dei funerali, con il sole che picchia in una calda giornata estiva. Il primo applauso scatta alle 14.18, quando gli schermi rimandano l’immagine del feretro che lascia Arcore, dov’era stata allestita la camera ardente, per raggiungere il Duomo. Poi, un continuo battimani, fino all’uscita della bara, in legno scortata da sei carabinieri in grande uniforme: la piazza sembra trasformarsi in San Siro, con il gruppo Banditi Curva Sud Milano che intona «C’è solo un presidente», mentre sventola 13 bandieroni rossoneri che oscurano anche la facciata del Duomo.

LACRIME Qualcuno si commuove, tanti scandiscono «Silvio, Silvio, presidente per sempre». È sicuramente il finale che Berlusconi, morto a 86 anni, avrebbe voluto. La sua Milano gli ha fatto l’ultimo regalo: lo ha salutato in grande.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Giugno 2023, 07:50
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