Autovelox da 24mila multe al mese fatto esplodere nel Padovano. Sindaco furioso, i cittadini esultano

Autovelox da 24mila multe al mese fatto esplodere. Sindaco furioso, i cittadini esultano

di Redazione web

A Cadoneghe, in provincia di Padova, un autovelox è stato fatto esplodere generando la gioia dei cittadini. Ma perché mai? L'occhio elettronico detiene il record di 24mila multe inflitte in un solo mese: un numero così alto da sfiorare il record italiano di sanzioni comminate in 30 giorni. Al momento però non si conosce il nome dell'autore del gesto e se abbia agito da solo o meno. Sul fatto indagano carabinieri e polizia locale: è stata trovata della polvere da sparo. Il sindaco Schieraso: «Un atto vergognoso».

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Cosa è successo

Un'esplosione in tarda serata e una fiammata alta che ha terrorizzato i cittadini ma che ha anche fatto esultare diversi utenti dei social. Sì perché l'autovelox da 24mila multe in un mese è un «problema»: dopo incontri con il sindaco, sit-in, gruppi Facebook dove protestare, qualcuno è passato all'azione andando oltre.

Uno degli occhi elettronici per rilevare la velocità presenti lungo la Strada Statale, all’altezza di un noto negozio di mobili, è stato fatto esplodere. Alcuni abitanti della zona, dopo il boato, hanno chiamato le forze dell’ordine.

Sul posto sono arrivati il sindaco Marco Schiesaro, i carabinieri, gli artificieri e i vigili del fuoco. Tra il tombino vicino al velox e il palo che lo sostiene sarebbe stata trovata della polvere da sparo che una volta innescata avrebbe prodotto un effetto simile a quello di un fucile carico che spara.

«È un atto vergognoso. - ha subito commentato il primo cittadino - Sono dalla parte della legalità. Spero nella testimonianza di qualche cittadino e nelle immagini delle telecamere per risalire al responsabile». I militari stanno acquisendo eventuali registrazioni. Non appena la voce dell'«attentato» si è sparsa sui social in tanti hanno esultato (c'è anche una pagina dedicata ai due autovelox). Non si tratta per altro del primo caso in Veneto dato che proprio in questi mesi quattro autovelox sono stati distrutti in provincia di Rovigo.

L'occhio elettronico della discordia

Il 26 giugno scorso è entrato in funzione l'occhio elettronico nel Padovano. Un incubo per il signor Giovanni, nome di fantasia, che in meno di due mesi ha ricevuto ben 38 multe. L'anziano ha deciso così di rivolgersi all'associazione Altvelox,  a cui almeno altre cento persone hanno chiesto aiuto. «Si tratta di un signore anziano che usa la macchina per andare dal medico - aveva spiega Giannantonio Sottile, coordinatore dell'associazione – Stiamo parlando di una somma di dieci mila euro e punti della patente tolti. Stiamo tutelando questa famiglia e faremo ricorso quanto prima». 

Nelle casse comunali è entrato come minimo un milione di euro con i ricorsi che sono sono già centinaia. L’installazione era nata dalla petizione di ottanta famiglie residenti della zona che a maggio scorso hanno fatto appello al Comune per la messa in sicurezza del tratto stradale. Dopo il via libera della Prefettura di Padova e il parere favorevole di Veneto Strade, gestore del tratto, l’amministrazione comunale ha proceduto in tempi record al posizionamento dei rilevatori di velocità in entrambi i sensi di marcia. Il limite è fissato a 50 chilometri orari in un punto in cui le macchine difficilmente scendono sotto i 60. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Agosto 2023, 12:17
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