Ancona, vasto incendio nel porto. «Chiuse tutte le scuole e i parchi». Ipotesi atto doloso o cortocircuito

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Notte di paura ad Ancona a causa di un incendio di vaste proporzioni nella zona del porto. Le fiamme sono divampate poco dopo mezzanotte e trenta per cause ancora da acccertare. L'incendio ha avuto luogo da un capannone e ha interessato poi diversi altri capannoni di cantieristica navale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con 16 squadre provenienti anche dai comandi delle Marche. Sono stati impiegati per l'estinzione anche i mezzi aeroportuali. Le operazioni sono ancora in corso. Non ci sono vittime, né feriti. Tra le ipotesi della causa dell'incendio l'atto doloso o un cortocircuito tra le attrezzature del capannone.
 
 


Tenere le finestre chiuse in via precauzionale, in attesa dei risultato delle analisi dell'Arpam e dell'Asur. È il diktat del Comune di Ancona dopo l'incendio divampato nel porto, nell'area ex Tubimar. Il centro città è ancora invaso dal fumo.
 
Scuole chiuse.  Dopo il vasto incendio di stanotte all'ex Tubimar al porto, il Comune ha «chiuso in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all'aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell'Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del fuoco». L'alta e densa colonna di fumo è visibile anche da diversi chilometri di distanza e si sente un odore acre in città. «Si raccomanda - ribadisce il Comune - di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari». 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Settembre 2020, 15:50
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