Harry in tribunale: «Da quando sono nato mi dicono che non sono figlio di re Carlo»

Nel processo contro i tabloid il principe Harry ha attaccato la stampa non solo per le presunte intercettazioni illegali ma anche per gli articoli in cui si diceva che si drogava e che Carlo non era suo padre

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di Redazione Web

Per molti anni, il principe Harry, il secondogenito di re Carlo III, ha convissuto con i rumors e gli articoli di giornale che sostenevano che non fosse il figlio dell'attuale sovrano d'Inghilterra, ma il frutto di una relazione extraconiugale di sua madre, la principessa Diana. Il principe Harry se l'è presa con tutti. Con i tabloid britannici, ma anche con Paul Burrell, l'ex maggiordomo di lady Diana, da lui definito «stron*o dalla doppia faccia». Ma andiamo a vedere tutto nel dettaglio.

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Il principe Harry in tribunale

Il principe Harry è stato il primo reale britannico a entrare in tribunale per dare la sua versione dei fatti dal 1891.

A proposito della stampa, Harry è stato un fiume in piena e ha dichiarato di aver sperimentato l'ostilità dei tabloid fin da quando era ragazzino: «Non c'è mai stata una tregua nella copertura della stampa di ogni dettaglio della mia infanzia».

Il principe Harry ha aggiunto che ad un certo punto i giornali hanno iniziato a scrivere che si drogava. In particolare il duca di Sussex in aula ha fatto riferimento a un articolo pubblicato in prima pagina dal Daily Mirror nel gennaio 2002, dal titolo «Harry's Cocaine Ecstasy and GHB Parties»

Harry si è anche sfogato contro le voci, circolate per anni sui tabloid, secondo cui suo padre non sarebbe re Carlo bensì James Hewitt (uno degli amanti della principessa Diana). Mi sono sempre chiesto i motivi di queste voci. Forse i giornali volevano instillare il dubbio nelle persone in modo che io venissi estromesso dalla Famiglia reale?

I riferimenti alla principessa Diana

Molti sono stati anche i riferimenti alla madre. «Ho sempre sentito persone riferirsi a mia madre come una paranoica, ma non lo era. Aveva paura di quello che le stava realmente accadendo e ora so che era lo stesso per me». Nei suoi ricordi vive l'incubo degli articoli su di lui da adolescente che lo facevano sentire costantemente sospettoso nei confronti di coloro che gli erano vicini, tra cui anche l'ex tata Tiggy Legge-Bourke e il suo amico Mark Dyer.

Ma non è finita qui. Il duca di Sussex sarà sul banco dei testimoni dell'Alta Corte per due giorni, il doppio del tempo che ha trascorso quando è venuto per l'incoronazione. Non è ancora chiaro se vedrà suo padre o suo fratello questa settimana.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Giugno 2023, 10:10
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