La gaffe di Al Bano a Cartabianca: «La storia di Giulia Cecchettin? Non la conosco, mi è sfuggita»

Il cantante spiazza tutti con la sua dichiarazione

La gaffe di Al Bano a Cartabianca: «La storia di Giulia Cecchettin? Non la conosco, mi è sfuggita»

di Redazione web

«La storia di Giulia Cecchettin? Non la conosco». Al Bano ospite a È sempre Cartabianca lascia di stucco la conduttrice del programma di Rete4. «Come non la conosci, se ne è parlato per giorni e giorni, ci sono state manifestazioni e mobilitazioni», ha obiettato la conduttrice.

Albano Carrisi ha così confessato di non essere informato riguardo la tragica vicenda della studentessa padovana, creando attimi di gelo in studio.

Al Bano da Berlinguer

Solo poco prima aveva detto: «Molto spesso si parla perché si viene invitati a parlare, ma spesso quello che si dice non corrisponde al fatto. Di fronte a una tragedia del genere cosa puoi dire? Mettiti da parte e fai parlare gli psicologi per ottenere forse qualche risposta a qualche domanda». Per poi aggiungere: «Rendere pubblico il dolore? Qual è il risultato, se non quello di chiamare gli avvoltoi della parola?».

Nulla di queste parole lasciava intendere che Al bano non sapesse nulla sul caso Cecchettin, la studentessa padovana di 22 anni uccisa dal suo fidanzato Filippo Turetta l'11 novembre scorso.

Cosa è successo

Ma a sorpresa di tutti, anche di Bianca Berlinguer il cantante di Cellino San Marco confessa di non essere informato sulla vicenda: «Ti giuro che questa storia la sto sentendo qui.

Credimi, su 365 giorni, per trecento sono fuori e purtroppo mi è sfuggita». E tra lo stupore di tutti spiega che preferisce rimanere lonano dalle brutte notizie dell'informazione: «In televisione ogni giorno vediamo scene di violenza, tutto è violenza, morte e distruzione. È chiaro che può essere un seme che prima o poi esplode» ha spiegato il cantante, aggiungendo: «Nella mia fanciullezza ho vissuto la gioia di vedere dei bei film western, vivevamo di positività, tutto ciò che vedevamo era positivo e siamo diventati una società positiva. Adesso è tutto distruzione e succedono purtroppo dei danni quotidiani».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Gennaio 2024, 15:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA