Chiara Ferragni, spunta l'ipotesi di frode in commercio. Cosa rischia (secondo la legge) l'influencer: da una multa a 2 anni di reclusione

Il procuratore deve capire se la violazione amministrativa sanzionata dall’Antitrust sia frode in commercio o meno

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di Redazione web

L'indagine su Chiara Ferragni si allarga anche alla procura di Trento, che segue Milano, Cuneo e Prato. Sono dunque quattro le Procure (ma potrebbero aumentare) che stanno cercando di fare luce sulla vicenda del pandoro Balocco. La Guardia di Finanza ha acquisito le carte raccolte dall'Antitrust, nell'ambito dell'inchiesta esplorativa coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco.

Il procuratore deve capire se la violazione amministrativa sanzionata dall’Antitrust sia frode in commercio o meno. In quel caso, gli esposti di Assourt e Codacons passeranno da un «modello 45» a un «modello 21», quello con indagati e ipotesi di reato, che al momento non ci sono. 

Cosa rischia per la legge

Il reato di frode in commercio punisce, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, «chiunque, nell’esercizio di un’attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all’acquirente una cosa mobile per un’altra, ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita». La sanzione per la frode nell'esercizio del commercio è la reclusione fino a due anni o la multa fino a 2.065 €.

Le indagini e la difesa

I legali di Chiara Ferragni hanno fatto sapere che sono pronti a collaborare e che l'imprenditrice «non ha commesso reati». Secondo l’Antitrust, la Fenice srl, che gestisce l’immagine dell’influencer, ha «sostanzialmente imposto» a Balocco la linea da seguire per la comunicazione dell’operazione e il comunicato stampa che spiegava la connessione tra le vendite dei dolci alla donazione ad un ospedale di Torino, donazione fatta prima dalla Balocco stessa con 50 mila euro. La Tbs Crew srl, che cura i social dell’imprenditrice, avrebbe invece lasciato intendere che l’influencer attiva nel progetto benefico. 

La Guardia di Finanza deve identificare le persone e società coinvolte nell'operazione Balocco e in quella delle uova pasquali della Dolci Preziosi di Corato.

Possibile una convocazione in Procura di Ferragni. 

Tajani: Ferragni non è il mio idolo

«Ferragni è una donna che fa il suo percorso, non è il mio idolo. Ma rispetto i suoi followers. Non sono per questa cultura del vacuo, preferisco leggere qualche bel libro e vedere qualche bel film e stare con gli amici». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani che intervenendo a Zona Bianca su Rete 4 ha aggiunto: «Non mi è piaciuto quello che ha fatto Fedez a Sanremo».


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Dicembre 2023, 11:18
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