Italia, Grecia e Francia infestate dalla zanzara che trasmette il virus del Nilo: scatta l'allerta per i turisti

La zanzara provoca una malattia che un tempo era principalmente associata all'Africa centrale, ma recentemente si è diffusa in tutta Europa e quest'anno ha causato tre mortI

Italia, Grecia e Francia infestate dalla zanzara che trasmette il virus del Nilo: scatta l'allerta per i turisti

di Redazione Web

Alto rischio in Europa per un incremento delle zanzare che trasmettono la febbre del Nilo. I vacanzieri diretti nel vecchio continente sono stati allertati per la presenza di questi insetti, che sembrano essere immuni agli spray, e che possono trasmettere il virus del Nilo, una malattia che può causare anche una paralisi. I luoghi di villeggiartura più colpiti sembrano essere la Francia, la Grecia d l'Italia.

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Gli esperti e i dati

La zanzara provoca una malattia che un tempo era principalmente associata all'Africa centrale, ma recentemente si è diffusa in tutta Europa e quest'anno ha causato tre morti. Il professor Alain Kohl ha dichiarato al Mirror: «Penso senza ombra di dubbio che vedremo molto più West Nile in alcune parti d'Europa». L'incremento è dovuto al cambiamento climatico e alle ondate di caldo anomale che hanno creato condizioni più vantaggiose per i parassiti. In Italia quest'anno sono stati segnalati 25 casi di WNV, seguiti da otto in Grecia e tre in Francia. Finora quest'anno ci sono stati due decessi in Grecia e uno in Italia. A preoccupare ancora di più è il fatto che le zanzare Culex sono diventate sempre più resistenti agli spray per insetti.

I sintomi

La maggior parte dei casi di virus del Nilo occidentale non causa sintomi, ma circa una persona su cinque soffre di mal di testa, grave stanchezza, dolori muscolari, vomito, eruzioni cutanee e dolore agli occhi.

E circa l'uno per cento delle persone contrae una forma della malattia chiamata sindrome della poliomielite che colpisce il cervello e può essere fatale. Il professor Kohl ha chiaruto che le zanzare portatrici del virus sono "abbastanza comuni" e "principalmente notturne". Pur affermando che può essere una "malattia molto grave", ha anche ammesso: «Non è un virus che rappresenta davvero una vera minaccia per la maggior parte di coloro che si recano nei paesi infetti». Il problema resta sempre per le categorie più a rischio. Per il virus non esiste ancora cura o vaccino.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Agosto 2023, 16:15
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