Il marito stupra e uccide la figlia di sei anni, lei si lascia morire dopo un banale raffreddore

Il marito stupra e uccide la figlia di sei anni, lei si lascia morire dopo un banale raffreddore

di Silvia Natella
È morta pochi mesi dopo che suo marito aveva violentato e ucciso la figlia di sei anni. Anna Zubko, cittadina russa, ha contratto una grave polmonite dopo un lungo periodo di depressione durante il quale le era stato tolto dai servizi sociali anche il figlio di cinque anni. La Zubko è quasi "morta di crepacuore", mentre il marito - Yaroslav Oleinikov - è in carcere. La morte della bambina è avvenuta nel settembre scorso.

Acido in faccia al figlioletto di tre anni. Le urla choc del bimbo: «Mi fa male». Condannato il papà

Oleinikov ha stuprato la piccola Veronika, l'ha strangolata a morte e l'ha appesa a un recinto con il suo giocattolo preferito nel cortile vicino alla casa di famiglia. L'oggetto era avvolto intorno al collo, come spiega il Daily Mail.
L'autopsia ha rivelato che la bambina era stata violentata più volte dal padre. 



Dopo il funerale di sua figlia, la ventisettenne, che ha sempre sognato di avere un marito e dei figli, è stata privata dei diritti dei genitori e il figlio di tre anni Ivan è stato messo in un orfanotrofio. Per questo non si è mai ripresa dalla tragedia e ha trascurato la polmonite che le è stata fatale. Non le importava di essere in buona salute e ha scelto di non curarsi dopo un semplice raffreddore.  
Il dramma ha colpito l'opinione pubblica russa anche perché la giovane donna è stata abbandonata a se stessa dopo aver perso ben due figli. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2019, 20:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA