Soldato franco-israeliano denunciato per i video in cui «torturava i palestinesi»: è choc in Francia

I ricorrenti accusano il militare di aver commesso un crimine di guerra attraverso «atti di tortura» nell'ambito di un «attacco militare per genocidio»

Soldato franco-israeliano denunciato per i video in cui «torturava i palestinesi». È choc in Francia

di Lee Gotti

Nel video viene mostrato un un prigioniero palestinese con gli occhi bendati, i polsi legati dietro la schiena maltrattato e insultato. Protagonista delle violenze un soldato franco-israeliano che è stato denunciato a Lione per «atti di tortura» nei confronti di palestinesi. È la prima vola che avviene una denuncia di questo genere nello Stato transalpino.

A presentare l'esposto contro il militare dalla doppia nazionalità, indicato da Le Monde come Y.O. (e «attualmente in servizio nell'esercito israeliano»), sono state l'Associazione dei palestinesi di Francia Al Jaliya, Giustizia e diritti senza frontiere e Movimento del 30 marzo, con sede a Bruxelles. La denuncia è stata presentata dall'avvocato Gilles Devers al foro di Lione. I ricorrenti accusano il militare di aver commesso un crimine di guerra attraverso «atti di tortura» nell'ambito di un «attacco militare per genocidio».

Il video

Nel video si vede il soldato dell'esercito israeliano che commenta la scena da lui stesso ripresa, scrive Le Monde: «Su, scendi, figlio di puttana...

sulle pietre... Ecco, figlio di puttana...». Il prigioniero scende dal camion. «Hai visto quel figlio di puttana. Ecco, guarda, si è pisciato addosso». Durante la sequenza il prigioniero volta le spalle alla telecamera. «Guarda le spalle - dice il soldato - lo hanno torturato per farlo parlare».

In un'altra inquadratura i soldati sono seduti per terra. «Chiudete la bocca, stronzi. Eravate felici il 7 ottobre eh? Figli di puttana», urla il militare francoisraeliano nella clip. E ancora, in una terza sequenza, i detenuti sono in un autobus dove, si legge nei documenti dell'esposto, «sono sottoposti a questa famosa tortura da parte dell'esercito israeliano» in cui sono obbligati a «sentire ore e ore di musica assillante».

Con questa denuncia, trasmessa martedì alla Procura di Parigi, le associazioni sperano che venga avviata un’indagine da parte della giustizia francese. Lo ritiene il loro avvocato, Gilles Devers secondo cui «ci sono prove sufficienti per sporgere denuncia», aggiungendo che la «mancata reazione costituirebbe un problema serio».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Aprile 2024, 20:46
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