GRECIA IN FIAMME

Rodi è in fiamme, stato d'emergenza per l'incendio fuori controllo: evacuati 30.000 turisti. Il turista italiano: «Tutta la notte a fuggire dal fuoco»

Gli aggiornamenti in diretta sul rogo che ha colpito l'isola più grande del Dodecaneso affollata di turisti

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La testimonianza: "Una notte a fuggire dal fuoco"

«Abbiamo passato la notte a fuggire dal fuoco, ci siamo spostati cercando di anticipare gli ordini di evacuazione. Siamo andati verso sud-ovest per sfuggire alle fiamme, ci hanno accolto in abitazioni e ora siamo in un hotel vicino all'aeroporto: siamo al sicuro ma qui è un disastro ambientale immane». Massimo Alberti, giornalista in vacanza a Rodi, racconta al telefono all'ANSA le ore da incubo trascorse nel tentativo di andare il più lontano possibile dai roghi che stanno devastando l'isola greca. «Ora siamo in albergo vicino all'aeroporto - dice Alberti - abbiamo dormito in terra, gli hotel sicuri sono pieni di sfollati, molti turisti e alcuni hanno perso tutto tra le fiamme. Sabato eravamo a Kiotari ma quando abbiamo intuito la minaccia delle fiamme ci siamo mossi prima dell'ordine di evacuazione arrivato alle 13». La fuga dai roghi punta a sud in un'isola desolata e senza energia elettrica: «siamo andati a Gennadi e qui ci ha ospitato una persona in casa che aveva accolto altri turisti. Siamo rimasti a Gennadi tutto il pomeriggio ma alle 21 abbiamo saputo che le fiamme avanzavano per cui ci siamo mossi più a sud verso Plimmyri: abbiamo visto un resort con le luci accese, nell'isola spenta dai black out, e siamo andati lì. Arrivavano bus dell'esercito carichi di turisti, impauriti e spaesati». «Provenivano quasi tutti da Gennadi e Lindos che avevano iniziato ad evacuare - prosegue Alberti - così abbiamo deciso di muoverci ancora: alle 2 abbiamo lasciato il resort e siamo andati verso l'aeroporto a nord, seguendo una persona del posto e percorrendo una strada secondaria lontana dagli incendi». Alberti descrive una situazione di devastazione. «Qui é un disastro ambientale di dimensioni immani, sono bruciati decine di migliaia di acri di foresta. Sono bruciati interi paesi, oltre a hotel e resort, e l'isola resta spezzata in due. Gli sfollati sono decine di migliaia, tra residenti e turisti - dice - Molti, in migliaia, sono stati evacuati sulle barche anche di privati perchè i centri di accoglienza sono pieni. All'aeroporto è un via vai di charter: sono i turisti dei viaggi organizzati che lasciano l'isola, spesso senza documenti, senza bagagli perchè sono fuggiti senza avere il tempo di prendere nulla». «L'isola brucia da una settimana, i primi roghi ci sono stati lunedì sera ma tra venerdì e sabato il picco delle temperature e i venti caldi verso sud hanno aggravato la situazione - riflette Alberti - Rodi ha avuto due eventi devastanti di questo tipo in tre anni, sono i prodotti del cambiamento climatico ed è chiaro che non siamo attrezzati. Ma qualcosa va fatto e non possiamo ignorare eventi devastanti di questa portata. Il riscaldamento globale non è un complotto».

Dichiarato lo stato d'emergenza

Il segretario generale della Protezione civile greca ha dichiarato lo stato di emergenza nell'area municipale di Rodi Sud a causa degli incendi che stanno bruciando l'isola da sei giorni. Lo riferisce la tv greca Ert. Nel provvedimento viene indicato che l'emergenza sull'isola greca dell'Egeo meridionale sarà in vigore per sei mesi, fino al 18 gennaio 2024. Intanto i pompieri stanno scavando dei fossati tagliafuoco nella zona sud-orientale verso le zone turistiche di Kiotari e a sud-ovest verso Gennadi per impedire che le fiamme si propaghino alla foresta. Il monastero di Tharri, dove vivevano 5 monaci, è stato evacuato.

La Farnesina: monitoriamo la situazione

Vasti incendi in corso a Rodi e in altre isole greche. L'Unità di Crisi della Farnesina sta monitorando la situazione con l'ambasciata ad Atene e le autorità locali. Lo scrive la Farnesina in un tweet, ricordando di contattare per assistenza o segnalazioni +390636225 anche via SMS e scrivere a unita.crisi esteri.it

Il vento ostacola i soccorsi

I forti venti previsti per oggi potrebbero ostacolare gli sforzi dei vigili del fuoco per spegnere gli incendi fuori controllo sull'isola greca di Rodi, dove circa 30.000 persone sono state evacuate.

Le fiamme hanno bruciato per quasi una settimana sull'isola. La Grecia è stata colpita da un lungo periodo di caldo estremo che ha reso difficile contenere le fiamme. I funzionari locali di Rodi hanno detto ieri di aver portato in salvo 30.000 persone minacciate da incendi, tra cui più di 2.500 che hanno dovuto essere soccorse sulle spiagge. Il vento dovrebbe diventare più intenso dalle 12 alle 17, senza escludere la possibilità che possa accadere prima«, ha detto il portavoce dei vigili del fuoco Vassilis Vathrakoyiannis. Gli incendi nella notte hanno raggiunto il villaggio di Laerma, dove hanno bruciato case e una chiesa, mentre molti alberghi sono stati danneggiati dalle fiamme che a volte hanno raggiunto il mare. Le autorità hanno avvertito che la battaglia per contenere le fiamme, che infuria nel pieno dell'alta stagione turistica per Rodi, richiederà diversi giorni.

Elicotteri in azione

Oggi all'alba cinque elicotteri, due dei quali dell'aeronautica militare, e tre aerei hanno iniziato a sganciare acqua, mentre in giornata è previsto l'arrivo di un velivolo dei vigili del fuoco dalla Repubblica Ceca e due dalla Turchia. Attualmente, sono impegnati a fronteggiare le fiamme oltre 200 vigili del fuoco con 39 mezzi, mentre nuovi rinforzi sono arrivati ieri notte a Rodi con due C-130 decollati da Elefsina. Circolano intanto sulla rete i video dell'incendio che ha colpito Kiotari. La situazione è drammatica, scrive il giornale To Vima: i residenti cercano di aiutare a spegnere le fiamme con gli estintori. Secondo il bollettino meteo, oggi nelle aree continentali le temperature dovrebbero supereranno i 40 gradi: 43 gradi nel centro del Paese, 44 nel Peloponneso e 45 nella regione di Tessaglia.

Rodi, le immagini dell'incendio

 

 

Rodi, incendi fuori controllo

L'incendio che sta distruggendo l'isola di Rodi è ancora fuori controllo: lo riportano i media greci, dopo che ieri le autorità hanno evacuato 30.000 persone, di cui 2.000 hanno dovuto essere trasportate al largo delle spiagge via nave. L'incendio ha bruciato una vasta area di foresta, distruggendo anche lussuosi alberghi, oltre a molte abitazioni. Prosegue intanto il lavoro del vigili del fuoco, impegnati in prima linea contro le alte temperature e i forti venti. La notte scorsa sono state evacuate le zone di Massari, Malonas e Haraki. I cittadini sono invitati da un messaggio del 112 a muoversi verso la città di Rodi.

 

 

Incendio Rodi - la diretta. Circa 30mila persone sono state messe in salvo a Rodi, dove i vigili del fuoco greci combattono da cinque giorni contro gli incendi alimentati da temperature roventi e forti venti. Duemila persone sono state evacuate via mare con un'operazione che ha coinvolto una ventina di imbarcazioni. Secondo le autorità locali, le 30.000 persone riuscite a lasciare le aree minacciate lo hanno fatto con tutti i mezzi disponibili: tra loro turisti e residenti, accolti in palestre, scuole e centri congressi dell'isola per trascorrere la notte. Le fiamme restano fuori controllo nelle località di Laermon e Lardos.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Luglio 2023, 08:53
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