Una vita in pensione. Pensava fosse semplice vivere una vita felice e spensierata da pensionato. E invece, Rob Trewhella, 67 anni, di Penzance in Cornovaglia, è tornato a lavorare come tassista perché non è in grado di mantenersi economicamente solo con la pensione. Il 67enne ha affermato che della sua pensione statale di 951 euro al mese non gli basta. Troppo care le spese fisse: un affitto privato di 788 euro al mese, un'imposta comunale di 121 euro e l'elettricità di circa 46 euro.
La storia di Rob Trewhella
«Si tratta di un piccolissimo appartamento con stufe elettriche – ha sottolineato Rob Trewhella a The Mirror –. Mi tocca pagare 35 euro e quindi mi restano 7 euro al mese per vivere. Adesso devo cercare di non utilizzare il forno e terrò sicuramente le luci spente. Se ho freddo, non accendo il riscaldamento. Non sono mai andato a fare shopping, lo ammetto.
«Ho un cappotto che indosso nei mesi più freddi e lo utilizzo da 11 anni – ha continuato Rob –. Ho ripreso a lavorare come tassista per più di 25 ore a settimana e guadagno 292 euro. Lavoro da quando ho compiuto 18 anni e ora dovrei essere felicemente in pensione. Invece no, sto continuando a lavorare. Sono terrorizzato, letteralmente terrorizzato. Non voglio essere completamente al verde, incapace di nutrirmi adeguatamente, senza un auto oppure incapace di pagare l'affitto».
Rob Trewhella ha aggiunto: «Cosa dovrei fare? Vivi in una tenda? Che razza di vita è questa. Ho sempre immaginato una vita da pensionato diversa e spensierata. E invece no. Guardo i giovani e penso che alla fine anche loro sono rovinati perché il mondo è crudele».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Febbraio 2024, 22:15
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