Oravax, il vaccino orale anti Covid in pillole (contro le varianti): via ai test in Sudafrica

Nato dalla collaborazione dell'azienda israeliana e di altre aziende tra cui l'indiana Premas Biotech. Un vaccino in grado di combattere contro tutte le varianti

Oravax, il vaccino orale anti Covid in pillole (contro le varianti): via ai test in Sudafrica

Il vaccino in formato pillola, da assumere per via orale, potrebbe diventare l'arma in più contro il Covid-19 e le sue varianti. È partita proprio in queste ore, in Sud Africa, la prima fase dei test clinici per sperimentare il nuovo farmaco rivoluzionario, sviluppato dalla Oravax Medical, società israeliana. Da marzo l'azienda israeliana lavora con la indiana Premas Biotech al progetto del vaccino orale, che si basa su una tecnologia del Centro medico dell'università Hadassah di Gerusalemme. 

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Oramed ha appena annunciato che è stato reclutato il primo dei 24 partecipanti ai test, che verranno scelti tra individui non vaccinati e che non hanno mai contratto il virus. A tutti verranno somministrate due dosi a distanza di tre settimane. A differenza dei vaccini di Pfizer e Moderna, che lavorano con tecnologia mRNA, Oravax è un vaccino VLP, o a particelle virus-simili, che però non possono causare la malattia, infettare le cellule o riprodursi. 

Il vantaggio che presenta Oravax è quello di non focalizzarsi solo sulla proteina spike che il virus usa per legarsi alle cellule, come gli altri sieri in circolazione, ma anche su altre proteine (envelope e membrane) che a differenza della spike non hanno la tendenza a mutare: quindi Oravax dovrebbe essere efficace contro tutte le varianti.Anche contro la variante Omicron che da giorni spaventa il mondo.

Gli esperti, infatti, fanno sapere che la variante Omicron sia potenzialmente più resistente ai vaccini proprio per via delle numerose mutazioni sulla proteina Spike.

Oravax aveva già da tempo programmato di svolgere i primi test clinici in Sud Africa, ma come sottolineato da Nadav Kidron, CEO di Oramed e chairman di Oravax, la coincidenza è importante. «Proprio un Paese in cui il tasso di vaccinazione è così basso e in cui sono emerse nuove varianti sarà il primo a sperimentare un vaccino che potrebbe essere il migliore del mondo per risolvere questi problemi».

Il farmaco che si assumerà per via orale, dovrebbe aiutare a vincere la resistenza di molte persone che non hanno un buon rapporto con le siringhe. Ma non solo. Oravax non richiede persone specializzate (medici o infermieri) per essere somministrato e non ha bisogno di essere conservato in particolari freezer, ma in un semplice frigorifero. 

L'azienda ha comunicato che dopo aver reclutato tutti e 24 i tester, serviranno 6 settimane per avere i risultati necessari per richiedere le autorizzazioni necessarie per essere messo in commercio. Fra circa due mesi, dunque, il mondo potrebbe avere un nuovo vaccino pronto a rivoluzionare la lotta al Covid-19


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Dicembre 2021, 14:51
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