Manhattanhenge, il magico tramonto di New York che si ripete ogni anno
di Paolo Travisi
Ovviamente è un effetto ottico, atteso e fotografato dai newyorchesi, dopodiché condiviso sui social. L’evento si è verificato proprio in questi giorni, il 29 e 30 maggio scorsi, ma si ripeterà il 12 e 13 luglio, con vista migliore tra la 14° e la 57° strada. Il nome, decisamente curioso, nasce dall’astrofisico Neil deGrasse Tyson, perché il fenomeno, ricorda quanto accade nel sito neolitico inglese di Stonhenge, un insieme di pietre che in epoca preistorica veniva usato per riti pagani legati al sole.
Anche qui il tramonto si allinea col piano del suolo, nella cornice misteriose delle pietre. Stessa cosa per Chicago, Toronto, Montréal, metropoli in cui il reticolo stradale è simile a quello della Grande Mela, ma in diversi momenti dell’anno. Nelle 4 giornate del Manhattanhenge, l’isola di New York, si riempie di curiosi, anche perché ogni giorno, il tramonto regala immagini diverse: il sole tagliato in due dalla linea della strada oppure appoggiato sul piano stradale come una palla. Con le nuvole invece, niente spettacolo, com’è avvenuto qualche giorno fa. Ora si aspetta il mese prossimo. Per gli impazienti c’è il web, invaso da fotografie dei tramonti precedenti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Giugno 2018, 17:20
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