Il corpo seminudo e con le gambe spezzate in un impossibile disegno a X di una donna a pancia giù in un veicolo militare, la faccia sfigurata e insanguinata esposta agli sputi, in un tripudio di armi al cielo e urla di «Allah è grande». Il video pubblicato sui social è solo una delle immagini che documentano l'orrore dell'attacco sferrato in Israele dall'ala militare del gruppo palestinese di Hamas. I miliziani avevano identificato il corpo come quello di una soldatessa israeliana, ma la realtà è un'altra: quella che hanno mostrato come un trofeo di guerra è una tatuatrice tedesca che è stata rapita mentre ballava nel deserto per il rave di Sukkot insieme ad altre migliaia di giovani. A riconoscerlo, da un tatuaggio sulla gamba spezzata, è stata la mamma, che non non smette di sperare che la figlia sia solo «priva di sensi» e ha lanciato via social un doloroso appello.
Rapita al rave
Il corpo martoriato è quello di Shani Louk, 22 anni. Sua madre, la tedesca Ricarda Lauk, che vive in Israele, ha condiviso attraverso i social un appello. «Mia figlia, Shani Nicole, cittadina tedesca, è stata rapita da Hamas mentre partecipava con un gruppo di turisti a una festa nel sud di Israele - racconta - Mi è stato inviato un video dove ho potuto riconoscere mia figlia in una automobile, priva di coscienza, insieme a un gruppo di palestinesi, mentre attraversava le strade di Gaza». La madre, nel videomessaggio, mostra la foto della figlia. La donna lancia un appello per ricevere aiuto e chiede di poter ricevere notizie sulla figlia, della quale mostra il passaporto. In contatto con l'ambasciata tedesca in Israele, l'auspicio è in un intervento diplomatico, anche perché la figlia ha la cittadinanza tedesca. La madre vive in Israele, a circa ottanta chilometri dalla Striscia di Gaza, e dal suo appartamento ha lanciato un appello sui social per avere informazioni e la liberazione della figlia. La madre è di cittadinanza tedesca, trent'anni fa ha lasciato Ravensburg per trasferirsi in Israele, di famiglia cattolica si è convertita alla religione ebraica. Il marito, padre della ragazza, Shani Louk, è israeliano.
Il video
Ricarda Louk ha riconosciuto la figlia in un video trasmesso sui social, mentre veniva portata via, priva di coscienza, su una jeep, per le strade di Gaza.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Ottobre 2023, 15:41
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