Mamma e papà ricevono una telefonata dal figlio morto sei mesi prima, lo choc: «Colpa di mia sorella». Cosa è successo

Il ragazzo conclude dicendo che la mamma e il papà erano al settimo cielo dopo la notizia della sua "non morte" e quel fine settimana sono volati da lui per assicurarsi che fosse davvero sano e salvo

Mamma e papà ricevono una telefonata dal figlio morto sei mesi prima, lo choc: «Colpa di mia sorella». Cosa è successo

di Redazione Web

Una vicenda che ha dell'incredibile e che dimostra quanto una lite familiare possa andare oltre ogni limite: un uomo ha chiamato la mamma e il papà per sapere come stessero e ha scoperto che lo credevano morto da ormai sei mesi. Una telefonata che ha lasciato i genitori in lacrime tra la gioia di scoprire che il proprio figlio è in realtà vivo e vegeto e lo choc nel rendersi conto che si è vissuto un terribile lutto che non c'è mai stato. 

L'intervista radiofonica al presunto deceduto ha lasciato tutti a bocca aperta: vediamo cos'è successo, secondo quanto riportato dal Mirror.

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La telefonata della sorella e il presunto omicidio

La vicenda si è svolta in Nuova Zelanda e Callum, la presunta vittima di un omicidio sei mesi prima, ha raccontato la storia durante una trasmissione radiofonica dopo che era stato chiesto agli ascoltatori se a qualcuno fosse capitato di essere creduti morti.

Il ragazzo, allora, ha chiamato e ha esordito dicendo: «Le mie sorelle, in quel momento, avevano avuto una lite con i miei genitori e per qualche motivo non andavano d'accordo. Io vivevo a Wellington, mentre loro erano a Christchurch». 

Poi, si scopre la miccia che ha scatenato l'incendio: «Mia sorella maggiore ha telefonato alla mamma e al papà e ha detto loro che ero morto, e poi ha aggiunto che i genitori della mia ex ragazza non li volevano al funerale». Lo speaker, allora, domanda al giovane come sia possibile che i genitori abbiano accettato così facilmente la notizia della sua dipartita: «Da quello che mi hanno riferito, i miei hanno provato a chiamare tutti i parenti per sapere se cosa fosse successo, ma nessuno sapeva niente quindi hanno semplicemente pensato "si vede che è proprio morto"».

Callum non ha idea di come questa storia sia andata avanti per sei mesi e ammette: «Ero particolarmente occupato con il lavoro e la vita e poi un giorno ho pensato "non sento i miei genitori da un po', mi chiedo come stiano", e li ho chiamati. A quel punto mia mamma era in lacrime e mi fanno "Sei vivo?". Papà era assolutamente sotto choc e mi chiede "Cosa c***o sta succedendo"?».

A quanto pare, non solo la sorella aveva informato i due della morte del figlio, ma aveva rivelato che era stato vittima di omicidio: accoltellato a morte. Lo speaker, allora, gli chiede: «Cioè, non si trattava di un incidente o un suicidio, qualcuno ti ha ucciso! Eri il tipo di persona che poteva essere accoltellata?». Callum, con ironia, risponde: «Non ero in una gang o qualcosa del genere, ma devo ammettere che, in quel momento della mia vita, non sarebbe stato poi così strano se mi avessero accoltellato».

Il ragazzo conclude dicendo che la mamma e il papà erano al settimo cielo dopo la notizia della sua "non morte" e quel fine settimana sono volati da lui per assicurarsi che fosse davvero sano e salvo. Naturalmente, né i suoi genitori né lui rivolgono più la parola alle sorelle. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Ottobre 2023, 15:24
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