«Facciamo uno scambio di coppia», il collega non gradisce e partono gli spari. Condannato un militare

La lite aveva scatenato un vero e proprio trambusto anche all'interno delle gerarchie della caserma. Il caso chiuso dopo oltre cinque anni di lunghe e complesse indagini

«Facciamo uno scambio di coppia», il collega non gradisce e partono gli spari. Condannato un militare

di Enrico Chillè

Aveva proposto uno scambio di coppia ad un collega, ma questo non aveva affatto gradito. E quando ha cercato di avvicinarlo per chiarire e stemperare la tensione, la situazione si è fatta ancora più pesante, arrivando addirittura ad alcuni spari. Per questo motivo, un militare è stato condannato.

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Propone al collega lo scambio di coppia, poi gli spari

I fatti risalgono al 29 marzo 2017 ed erano avvenuti in una caserma della Guardia Civil in provincia di Soria, in Spagna. Due militari, legati da un buon rapporto professionale e di amicizia, si stavano scambiando dei messaggi su WhatsApp quando uno propose all'altro uno scambio di coppia. La risposta fu fredda e secca: «Sei poco serio e irrispettoso». Nonostante l'agente che aveva fatto la proposta indecente si fosse immediatamente scusato, la situazione era ormai degenerata tra minacce e insulti. 
Una volta fuori servizio, all'esterno della caserma, il militare che aveva proposto lo scambio di coppia, deciso a scusarsi ancora una volta, aveva avvicinato il collega, che stava passeggiando con il cane. Nonostante il loro turno fosse finito, entrambi gli uomini indossavano la divisa e avevano l'arma di servizio. La discussione si era fatta ancora più accesa di prima e si era conclusa senza riconciliazioni, e a quel punto il militare che aveva fatto la proposta indecente ha tirato fuori la pistola e sparato, sfiorando la gamba del collega. Quest'ultimo aveva reagito saltandogli addosso per disarmarlo, ed era partito un altro colpo, questa volta in aria.

La nuova lite

Dopo l'accaduto, i due militari furono convocati nella residenza del loro comandante. Dopo aver spiegato la situazione, uno dei due agenti aveva ricattato il comandante: «Ti ho visto bere alcolici durante il servizio, se dici qualcosa al capitano saremo tutti nei guai». L'altro, però, aveva deciso di denunciare tutto al capitano e ne nacque una nuova lite, che aveva finito per coinvolgere anche altri agenti. Uno di questi era rimasto ferito ad una mano quando un collega aveva chiuso con violenza una porta. A quel punto, però, era arrivato il capitano che aveva ordinato di portare l'agente ferito in ospedale e di convocare quello che invece aveva sparato. Lo riporta 20minutos.es.

La condanna

Il militare era stato subito arrestato e, parallelamente a quelle interne della Guardia Civil, anche la giustizia aveva avviato le prime indagini.

Alla fine, a distanza di oltre cinque anni, sono arrivate alcune condanne. All'agente che aveva sparato è stata imposta una pena di un anno e due mesi, al comandante (riconosciuto colpevole di aver bevuto durante il servizio) una di tre mesi e per il militare che aveva ferito il collega è scattata una multa di 600 euro e un risarcimento di 3000 euro.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Settembre 2022, 19:05
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