Covid in Inghilterra: è di nuovo allarme. I contagi tornano sopra i 50.000, ma Johnson non cambia idea. «Togliamo le restrizioni, ma state attenti»

Covid in Inghilterra: è di nuovo allarme. I contagi tornano sopra i 50.000, ma Johnson non cambia idea. «Togliamo le restrizioni, ma state attenti»

I casi di Covid-19 nel Regno Unito superano i 50.000 in un giorno. E' la prima volta che accade da metà gennaio e il Paese britannico vive nel dilemma se sia giusto riaprire tutto o meno. Il Governo è pronto a mantenere la promessa di togliere tutte le restrizioni anticovid il 19 luglio. Ma la situazione torna a spaventare e gli ospedali già tornano ad annaspare.

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I contagi riportati oggi in Inghilterra sono i più alti registrati dal 15 gennaio, quando l'Inghilterra era in pieno lockdown. Rispetto a ieri calano le morti (49) rispetto alle 63 del giorno precedente dall'inizio della pandemia sono 128.642 i decessi a causa del coronavirus.

Anche i ricoveri sono da record. Ben 717 ricoveri, cifra che non si vedeva dal 2 marzo. Cifre che spaventano, soprattutto perché la «Giornata della libertà» decisa da Boris Johnson è prevista tra tre giorni. Il 19 luglio, infatti, le restrizioni legali previste per arginare la diffusione del covid verranno revocato totalmente. I ministri sono riluttanti a ritardare nuovamente lo sblocco dopo aver già esteso le restrizioni per quattro settimane oltre il limite precedentemente fissato per il 21 giugno. 

Il Governo sembra voglia fare affidamento sui britannici e, quindi, sul rispetto volontario dell'uso delle mascherine e dei passaporti vaccinali. Ma la preoccupazione è alle stelle. La variante Delta sta riportando la Gran Bretagna a numeri di contagio pericolosi e il record negativo di morti di ieri, 63 vittime, la cifra più alta da marzo, è un campanello d'allarme che il primo ministro inglese non sembra voglia prendere in considerazione

Si teme anche che il lancio del vaccino sia rallentato dalla riluttanza dei giovani britannici a farsi somministrare le due dosi. Boris Johnson ha implorato gli inglesi di non scatenarsi e di evitare di prendere la revoca delle restrizioni come una scusa per fare «baldoria», ma quanto si può fidare di una raccomandazione verbale visti anche i comportamenti avuti durante Euro 2020?

Crescono i ricoveri e gli ospedali tornano a soffrire di sovraffolamento. Chris Whitty, medico intervistato dal The Sun, ha avvertito che «i numeri di ricoverati torna a spaventare gli ospedali britannici». I posti in terapia intensiva potrebbero essere presto di nuovo tutti occupati, visto il trend degli ultimi giorni e la notizia è che si torna ad occuparsi solo di coronavirus lasciando indietro tutte le operazioni programmate. «Uno dei più grandi ospedali di Londra oggi ha sospeso tutte le sue operazioni pianificate per 48 ore a causa della mancanza di posti letto in terapia intensiva, inclusi trapianti di fegato salvavita». 

E' davvero saggio tornare ad una normalità fatta di morti e sempre più contagi giornalieri?


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Luglio 2021, 20:56
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