«E se la guerra verrà, non fate errori, il regime nordcoreano sarà completamente distrutto», ha aggiunto Haley che poi ha sottolineato che ora il mondo deve fronteggiare «un momento della resa dei conti» sulla questione nordcoreana. E che Donald Trump ha chiesto alla Cina di tagliere le forniture di petrolio a Pyongyang. «Questo sarebbe un passo cruciale per gli sforzi del mondo di fermare questo paria internazionale - ha detto ancora la rappresentante Usa - la Cina può fare questo da sola oppure possiamo prendere in mano la situazione petrolifera».
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«Abbiamo bisogno che la Cina faccia di più, il presidente Trump ha chiamato il presidente Xi per dirgli che siamo arrivati al punto che la Cina deve tagliare il petrolio alla Corea del Nord» ha continuato Haley. La rappresentante Usa ha poi detto che l'Onu deve continuare a trattare la Corea del Nord «come il paria internazionale che è diventata», arrivando a toglierle tutti i diritti e privilegi, compreso quello di voto, in seno alle organizzazioni internazionali.
Just spoke to President XI JINPING of China concerning the provocative actions of North Korea.
Additional major sanctions will be imposed on North Korea today. This situation will be handled! — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 novembre 2017
Prima dell'intervento all'Onu, Trump, con un tweet, aveva detto che si sarebbero imposte nuove sanzioni alla Corea del Nord. E il dipartimento di Stato ha chiesto a tutti i Paesi che hanno ancora relazioni diplomatiche con Pyongyang di sospenderle e ritirare gli ambasciatori. La portavoce del dipartimento, Heather Nauert, ha spiegato che un'azione del genere aumenterebbe la pressione sul regime nordcoreano. Mentre Trump, durante un discorso in Missouri sulla riforma fiscale, ha deriso il leader nordcoreano Kim Jong Un, definendolo «un piccolo rocket man» ed «un cagnolino malato».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Novembre 2017, 12:48
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