Guerra, Cina vicina alla "svolta decisiva": arrivano i sottomarini nucleari. «Possono competere con quelli Nato»

La Cina sta per avviare la produzione di una nuova generazione di sommergibili nucleari, che potrebbero colmare il gap con quelli statunitensi

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di Redazione web

La tensione Usa-Cina non accenna a diminuire, e questa situazione ha contribuito a far tornare in voga un termine che non avremmo più voluto sentire: corsa agli armamenti. A tal proposito, secondo il rapporto di analisti ed esperti occidentali, la Cina starebbe per avviare la produzione di una nuova generazione di sommergibili nucleari, in grado di competere alla pari con quelli prodotti dall'esercito americano e dagli altri membri NATO.

Come riporta Reuters, questi sommergibili, i Type 096, saranno pronti entro la fine di questa decade. Sempre secondo il resoconto degli esperti, parte delle innovazioni di questi nuovi sommergibili è stata possibile anche grazie al contributo dei russi.

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L'analisi degli esperti

La ricerca degli analisti, enunciata durante una conferenza lo scorso maggio e pubblicata ad agosto, prevede che questi nuovi sommergibili saranno difficili da individuare: a questa conclusione sono arrivati 7 ricercatori e 3 esperti militari di stanza in Cina. Uno degli autori del rapporto, Christopher Carlson, ha detto: «I loro Type 096 saranno un incubo. Sarà molto, molto difficile individuarli».

Gli Stati Uniti hanno dato massima priorità agli investimenti in tutto quanto concerne l'individuazione dei sommergibili nucleari stranieri, e adesso dovranno ideare un sistema per arginare i possibili pericoli che potrebbero derivare dalle scoperte dell'esercito cinese.

La Cina, d'altro canto, continua a organizzare esercitazioni per ideare nuovi deterrenti nucleari, simulando eventuali attacchi occidentali, esattamente come stanno facendo, da anni, gli americani, i britannici, i russi e i francesi.

I sommergibili Type 096 cinesi, però, hanno un limite: sono molto rumorosi, e ciò costituisce un grave handicap per dei sottomarini militari. I loro punti di forza, secondo lo studio, risiedono principalmente nella capacità di eludere i radar, nelle armi in dotazione e nei sensori di cui sono dotati. 

Lo studio si è basato su documenti cinesi, parole pronunciate da ufficiali dell'esercito cinese, dati raccolti negli ultimi anni e immagini raccolte tramite satelliti spia. Secondo Carlson, la Russia ha aiutato i cinesi, però non ha condiviso con loro i dettagli del fiore all'occhiello dell'esercito russo, il sottomarino Akula.

I ministri della difesa cinese e russo si sono rifiutati di commentare.

Guerra fredda?

Questa novità dal fronte cinese complica un quadro già molto delicato, sembra di essere tornati ai tempi della Guerra Fredda. Il tentativo di tracciare i mezzi militari cinesi sta diventando un'esigenza internazionale: anche Giappone e India, infatti, stanno collaborando con gli americani, i britannici e gli australiani in questo sforzo collettivo.

Stati Uniti, Giappone, India, Corea del Sud, Australia, Gran Bretagna e Nuova Zelanda stanno operando insieme, utilizzando sensori molto sofisticati per monitorare gli oceani. Vasily Kashin, esperto di tecniche militari cinesi, ha confermato i dati dello studio, dicendo: «I cinesi potrebbero davvero aver realizzato dei sommergibili così all'avanguardia. Potrebbero avercela fatta con l'aiuto dei russi e con lo spionaggio, ma sicuramente non hanno la tecnologia russa di ultima generazione».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Ottobre 2023, 15:06
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