Una vicenda che ha fatto molto discutere quella avvenuta in Francia, in una scuola della periferia di Parigi. Un ragazzo di appena 14 anni è stato arrestato davanti ai suoi compagni e scortato fuori dalla sua classe in manette, questo lunedì. Le accuse che deve affrontare sono di bullismo nei confronti di un compagno transgender.
Il portavoce del governo Olivier Veran ha difeso l'arresto, affermando che è stato effettuato secondo le direttive in vigore nel caso di simili episodi di abuso, che a quanto riportato è stato particolarmente grave.
L'obiettivo, dice Olivier Veran, è quello di «mandare un forte messaggio a chi compie atti di bullismo. Questo è il modo in cui mettiamo fine a questa piaga ed è così che teniamo al sicuro i nostri bambini». Affermazioni forti che non trovano però approvazione da parte di molti genitori, i quali fanno notare che anche il 14enne arrestato è un bambino, secondo quanto riportato da The Guardian.
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Le minacce di morte e il suicidio del ragazzo
Il 14enne arrestato, secondo fonti interne alla polizia, avrebbe rivolto minacce molto serie contro un compagno transgender, tra cui commenti quali «ti taglieremo la gola», oppure «quelli come te li odio...
In realtà, l'inasprimento delle pene nei confronti di chi compie atti di bullismo è successivo ad una vicenda che ha portato al suicidio di un giovane ragazzo francese, il 5 settembre. Nicolas, 15 anni, era stato vittima di abusi per mesi da parte dei suoi compagni di scuola prima di decidere di compiere il gesto estremo.
Dopo la sua morte, i genitori hanno pubblicamente denunciato le molestie ricevute dal figlio nella speranza che il governo prendesse sul serio le minacce derivanti dal bullismo, per ricevere invece una lettera da parte dell'amministrazione scolastica che li invitava a smettere di lamentarsi e assumere invece un comportamento più costruttivo.
A seguito dello scandalo, il governo francese ha adottato misure più severe: un nuovo decreto permette il trasferimento dei bulli in altre scuole, mentre precedentemente era la vittima a dover effettuare il cambio. Inoltre, sono state introdotte tutele anche nei confronti delle vittime di cyberbullismo.
Il bullismo nelle scuole è punibile con il carcere fino a 10 anni e multe fino a 150mila euro nel caso di suicidio o tentato suicidio della vittima di bullismo. Il governo spera che le nuove misure servano a mandare un forte messaggio contro gli abusi nelle scuole.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2023, 09:32
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