La loro storia aveva commosso il mondo: quattro fratellini indigeni, di età compresa tra 1 e 13 anni, a giugno erano scampati a un incidente aereo ed erano stati ritrovati nella giungla amazzonica dove erano riusciti a sopravvivere per 40 giorni. Ora la svolta: il padre e patrigno dei quattri ragazzini è stato arrestato ieri a Bogotà, in Colombia, secondo quanto riportano i media nazionali.
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Arrestato il papà dei quattro fratellini
Manuel Ranoque, questo il nome dell'uomo, è finito in manette con l'accusa di abusi sessuali contro minori di 14 anni. L'uomo è il padre dei due bambini più piccoli sopravvissuti alla sciagura aerea e patrigno degli altri due adolescenti. La madre dei quattro è morta nello schianto del velivolo.
Il ritrovamento
Il ritrovamento dei quattro fratellini aveva commosso la Colombia e il mondo: «Ho fame» e «mamma è morta» le prime parole che i quattro bambini indigeni hanno detto ai loro soccorritori. La tv colombiana, Rtvc, ha trasmesso in esclusiva un video (girato col cellulare) del momento in cui la guardia indigena Murui ritrova i fratellini e successivamente quando li consegna alla Forza armata colombiana.
Nelle immagini si vede un indigeno che tiene tra le sue braccia la piccola Cristin cullandola, mentre la rassicura con una cantilena, mentre gli altri tre fratellini sono in piedi, accanto agli altri integranti del gruppo di soccorritori, che gioiscono per il ritrovamento.
Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Agosto 2023, 10:39
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