Una ragazza di 22 anni è quasi morta per aver fatto il bagno in mare. I liquami, scambiati per acque reflue, contenevano sostanze altamente tossiche che le hanno provocato oltre all'escheria coli anche una mallatia ai reni.
Si tratta della sindrome emolitica uremica (SEU), una condizione rara che danneggia i reni. La malattia l'ha costretta a dover ricorrere a molteplici trasfusioni di sangue e dialisi in un calvario lungo cinque mesi.
La storia di Caitlin
Caitlin Edwards, 22 anni, ha deciso di fare un tuffo appena al largo della costa gallese, a Pembrokeshire, durante un fine settimana, ma si è trasformato in un incubo in quanto ha contratto la rara condizione di salute, pericolosa per la vita.
Sua madre, Jayne Etherington, a WalesOnline ha confessato : «Ho pensato di perdere mia figlia, un attimo prima era vitale e sorridente.
Jayne ha affermato che la Public Health Wales (PHW), la clinica dove era ricoverata, ha condotto un'indagine completa su tutto ciò che Caitlin aveva ingerito e ha concluso che la causa più probabile erano le acque reflue non trattate: i batteri nocivi dell'acqua contaminata erano passati nel suo intestino.
Nicola Mills, leader della squadra ambientale locale, ha spiegato che la loro indagine sull'incidente di inquinamento al Wiseman's Bridge si è conclusa appurando che «lo scarico degli effluenti era dovuto a un guasto di uno scarico privato».
Il brutto incidente è accaduto l'estate scorsa, oggi Caitlin sta bene e studia all'Università di Murcia, in Spagna.
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Settembre 2023, 20:27
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