Astrazeneca, l'Oms: studio Usa, nessun caso di trombosi. Ma in Europa cala la fiducia. Nel Regno Unito decessi al minimo storico

Astrazeneca, l'Oms: studio Usa, nessun caso di trombosi. Ma in Europa cala la fiducia. Nel Regno Unito decessi al minimo storico

di Mario Fabbroni

AstraZeneca, la riscossa. Potrebbe essere il titolo di una nuova fase della saga cinematografica sulla querelle internazionale dei vaccini: ieri infatti la puntata dove l’azienda anglo-svedese ha incassato l’ok dell’Organizzazione mondiale della Sanità. 


LO STUDIO USA Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato senza mezzi termini: «AstraZeneca ha annunciato i risultati positivi di una sperimentazione del suo vaccino su oltre 32.000 persone negli Stati Uniti e in Cile. Il vaccino è stato efficace al 79% nel prevenire il Covid-19 sintomatico ed efficace al 100% nel prevenire il ricovero in ospedale e la morte. Non è stato segnalato nessun problema di sicurezza». Il comitato americano indipendente per il monitoraggio della sicurezza dei dati (Dsmb) ha effettuato una revisione specifica degli eventi trombotici e della trombosi del seno venoso cerebrale (Cvst), non riscontrando un aumento del rischio di trombosi o eventi caratterizzati da trombosi tra i 21.583 partecipanti che hanno ricevuto almeno una dose del vaccino. Il 20% dei soggetti era over 65 e circa il 60% di questi ultimi aveva diabete, obesità grave o malattie cardiache.

Tutte patologie associate a un rischio più grave di peggioramento delle condizioni di salute in caso di contagio da coronavirus.


PERPLESSITÀ. Eppure in Europa, dopo lo “stop and go” dei giorni scorsi, è crollata la fiducia nel vaccino AstraZeneca. Lo afferma un sondaggio di YouGov reso noto oggi e condotto su 7mila persone nei principali Paesi Ue tra il 12 e il 18 marzo, quindi prima delle rassicurazioni da parte dell’Ema, l’agenzia europea per i farmaci. Nel dettaglio, il 61% dei francesi ha dichiarato che il vaccino non è sicuro (+18% da febbraio), così come il 55% dei tedeschi (+15%) e il 52% degli spagnoli (+27%). Lo stesso aumento si è visto tra gli italiani, arrivati al 43% di giudizi negativi. 


REGNO UNITO. Intanto la strategia dei vaccini “a tappe forzate” premia la Gran Bretagna: nelle ultime 24 ore, si sono registrate appena 17 morti, il dato più basso degli ultimi 6 mesi, mentre i nuovi contagiati sono 5.342. Nel giro di una settimana i decessi sono crollati del 42%. Ormai 28 milioni di cittadini britannici hanno ricevuto almeno uno dose del farmaco. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Marzo 2021, 10:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA