Pesce mascotte dell'ospedale viene ucciso, la procura apre un'inchiesta: «Tirato fuori dalla vasca e sbattuto a terra»

L'intero reparto è rimasto sotto choc

Pesce mascotte dell'ospedale viene ucciso, la procura apre un'inchiesta: «Tirato fuori dalla vasca e sbattuto a terra»

di Redazione web

Gli animali possono diventare amici, tenere compagnia e dare tanta spensieratezza e in cambio non chiedono nulla, se non affetto. Questa è la storia del pesce Oscar, la mascotte dei piccoli pazienti di Pediatria dell'ospedale Infermi di Rimini. Era ospitato da tempo nell'acquario in corsia dove i bambini, potevano per qualche momento distrarsi, giocare al di là del vetro, avere un diversivo dalla propria malattia. Un intero reparto è rimasto sotto choc la settimana scorsa quando l'esemplare è stato trovato morto al mattino, per terra, fuori della vasca, con evidenti segni di violenza.

Andiamo a scoprire che cosa è successo e come ha reagito l'intero dipartimento.

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Il pesce Oscar, la mascotte

Sul caso della morte del pesce Oscar, la Procura di Rimini ha aperto un fascicolo di indagine per uccisione di animali, in seguito alla denuncia degli agenti del posto di polizia dell'Infermi. Il pesce Oscar - come riportato dalla stampa locale - secondo quanto ricostruito sarebbe stato tirato fuori dalla vasca e sbattuto a terra ripetutamente fino a essere ucciso il 15 settembre scorso. Una violenza gratuita su un animale indifeso che ha seminato incredulità e sgomento in corsia. Quello ucciso è un esemplare di pesce Oscar, la specie sudamericana Astronotus Ocellatus, che da tempo viveva nell'acquario collocato tra i reparti di Chirurgia pediatrica e Pediatria.

È una specie abbastanza aggressiva nei confronti di pesci di taglia più piccola ma è considerata molto intelligente, capace di affezionarsi al proprietario. L'esemplare dell'ospedale di Rimini era solito «rispondere» agli umani che picchiettavano il vetro o vi si avvicinavano. Si poteva anche accarezzare. Per i bambini era un'attrazione, motivo di divertimento e curiosità.

Un toccasana nelle giornate scandite da esami e visite. E ora il loro beniamino non c'è più. A ritrovare l'animale morto è stato il personale dell'ospedale che ha informato la polizia. Quello del maltrattamento agli animali è reato perseguibile d'ufficio. Al momento le telecamere in funzione in ospedale non sarebbero state in grado di fornire elementi utili all'individuazione del responsabile che senza un motivo l'ha ucciso. Al momento quindi non ci sarebbero indagati.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2023, 14:34
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