Dormire con gli animali domestici, l'esperto: «Ecco per chi può essere un problema»

Chiunque abbia mai avuto uno (o più) animale domestico, sa benissimo quanto sia difficile dire di no a ogni capriccio, dall'occasionale pezzetto di cibo quando ancora non è ora di mangiare al salire sul divano o sul letto per dormire in nostra compagnia

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di Redazione Web

Chiunque abbia mai avuto uno (o più) animale domestico, sa benissimo quanto sia difficile dire di no a ogni capriccio, dall'occasionale pezzetto di cibo quando ancora non è ora di mangiare al salire sul divano o sul letto per dormire in nostra compagnia.

D'altronde, in passato l'essere umano aveva bisogno di protezione da persone e bestie che rischiavano di farci del male durante un momento vulnerabile come quello del sonno, e per di più fornivano calore. Oggi, tuttavia, come ci ricorda Joel Snape del The Guardian, abbiamo coperte e altri mille modi per tenerci al caldo e di certo non c'è lo stesso rischio di perdere la vita quando si è addormentati nel letto della propria casa.

Quindi, rimane la domanda: è forse un problema permettere ai nostri animali domestici di dormire nel nostro stesso letto? Vediamo cosa dice in proposito Esme Wheeler, esperta del benessere del cane, e le varie ricerche condotte sull'argomento. 

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Dormire con il cane: cosa comporta?

Esme Wheeler, esperta di benessere canino alla RSCPA (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, un'organizzazione contro il maltrattamento degli animali), dichiara: «Non credo che ci sia troppo da preoccuparsi. Ci potrebbero essere dei rischi minori per quanto riguarda la trasmissione di malattie o pulci, ma se si vive comunque insieme al cane, averlo sul letto non cambia molto». Lei stessa, d'altronde, ha ammesso di dormire col proprio cane. 

Poi, continua: «Per chi ha il sonno leggero, potrebbe rivelarsi un po' problematico dato che i cani tendono ad avere ritmi molto diversi rispetto agli umani: sono sempre all'erta, in attesa di sentire qualche rumore, e nel momento in cui accade potrebbero alzarsi improvvisamente e svegliarvi».

Una ricerca condotta in Australia ha rivelato che chi ha un cane o un gatto ha meno probabilità di aver bisogno di medicine per dormire rispetto a chi invece non ha animali domestici, ma c'è da dire che il sondaggio non proponeva domande molto specifiche ed è difficile dire quanto sia attendibile.

Ci sono diversi studi, inoltre, che tentano di comprendere l'effetto dei cani e dei gatti sul sonno del padrone, ma in generale sono tutti inconclusivi. 

Per quanto riguarda, invece, la salute dei nostri amici a quattro zampe, Esme Wheeler afferma che bisogna far attenzione ed essere coerenti: «Se inizialmente fai salire il cane sul letto e lo lasci dormire lì, non puoi pretendere che capisca quando, senza preavviso, decidi che non gli è più permesso. Nel momento in cui si cambia idea, bisogna insegnare al cane con pazienza che può stare sul letto soltanto in alcuni momenti, magari con qualche tipo di stimolo come una coperta speciale». Questo metodo può essere particolarmente utile nel caso di una nuova relazione o un nuovo coinquilino. 

Inoltre, quando il cane invecchia può essere per lui più difficile salire sul letto o su altre superfici, per cui come regola generale sarebbe bene che abbia la sua cuccia.

Infine, è molto importante che l'animale domestico non sia mai lasciato solo a dormire con un neonato o un bambino. «Non importa quanto siano abituati l'uno alla presenza dell'altro, deve essere sempre presente un adulto che possa supervisionare da vicino ogni momento che i due passano insieme», dichiara il Dogs Trust. 

E i gatti?

Non ci sono altrettanti studi e ricerche per quanto riguarda i gatti e il motivo principale è che, in generale, dormire con i propri amici felini è molto meno comune come abitudine. «I gatti sono stati addomesticati da molto meno tempo rispetto ai cani», precisa Esme Wheeler, poi continua: «I cani si sono evoluti insieme agli umani e qualcuno dice che ci hanno addomesticato tanto quanto noi abbiamo fatto con loro. Con ciò non voglio assolutamente dire che i gatti non sono in grado di formare legami con gli umani, naturalmente». 

Eppure, la maggior parte di ciò che è vero per i cani, sembra essere vero anche per i gatti: anche loro possono ridurre l'ormone dello stress, il cortisolo. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Ottobre 2023, 14:25
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