Legato ad una corda per punizione, responsabile di essere troppo vivace e rovinare con le sue scorribande il giardino della villetta della famiglia che lo aveva adottato da poco. Il cucciolo di cane, pochi mesi, è arrivato in umbulatorio veterinario della Bassa tra le braccia del proprietario, un agente della Polizia locale di 49 anni, che ha chiesto al medico di rianimarlo. Ma ormai era troppo tardi: l'animale è morto soffocato dalla corda che gli era stata stretta al collo per legarlo attorno a un palo.
Bimba di 4 anni azzannata in spiaggia. Il padre sotto choc: «L'ho strappata dai denti di un lupo»
Kinnick, il cane con tre zampe scappato per otto mesi e poi tornato a casa: la storia incredibile
Cane legato a un palo morto soffocato
La Lega antivivisezione di Verona ha presnetato una denuncia nei confronti del padrone, in cui si evince che il cagnolino era stato punito per aver scavato delle buche in giardino.
La denuncia per maltrattamento
Per l'agente della Polizia locale, che risiede a Legnago, è scattata una denuncia per maltrattamento di animali aggravata dalla morte. La presidente della Lega antivivisezione Lorenza Zanaboni ha presentato l'esposto alla Procura di verona, e spera in una «punizione esemplare», anche perché il vigile, pochi giorni dopo la morte del cane, avrebbe rpvveduto ad adottarne un altro in sostituzione.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Maggio 2023, 11:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA