La storia della cagnolina Ariel commuove il mondo: nata con sei zampe, un lungo intervento le salva la vita. «Ora corre felice»

Abbandonata in un parcheggio, Ariel è stata curata in una struttura specializzata, dove sono state rimosse le due zampe extra

La cagnolina Ariel commuove il mondo: nata con sei zampe, un lungo intervento le salva la vita. «Ora corre felice»

di Paolo Travisi

Era stata ritrovata abbandonata nel parcheggio di un supermercato, perché era nata con una rara malformazione scheletrica: aveva sei zampe. La storia della cagnolina Ariel ha commosso il Regno Unito ed in 11 settimane, sono arrivate donazione da tutto il mondo, quasi 20mila euro per poter sottoporre lo spaniel, ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere le due zampe in eccesso, scrive la Bbc.

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Operazione complessa

Ad operarlo il chirurgo Aaron Lutchman, che pur temendo di non riuscire a salvare tutte le zampe funzionanti, alla fine dell'intervento è riuscito a mantenere tutti e quattro gli arti. «Sta andando molto bene, si è ripresa ed è un cagnolino felice e speriamo che continui a condurre una vita favolosa», ha detto il veterinario inglese.

Malformazione grave

Ora Ariel è stato accolto da Mikey Lawlor, fondatore del Greenacres Rescue, vicino a Haverfordwest, che ha raccontato anche di un'altra particolarità fisica del cane, un secondo organo riproduttivo, mentre una Tac ha rivelato che aveva solo un rene, mentre a causa delle due articolazioni dell'anca su un lato, il bacino di Ariel non si è mai formato correttamente ed una zampa posteriore non aveva alcun tono muscolare ed era a rischio amputazione.

Il nome di una sirena della Disney

«Per fortuna però non è stato così, dato che ha mostrato segni di essersi rafforzato molto negli ultimi mesi» ha detto Lawlor, che ha accolto con amore il cane sfortunato alla nascita, il cui nome, Ariel prende il nome dalla Sirenetta della Disney, perché le sue zampe posteriori extra, erano parzialmente fuse e somigliavano alla coda di una sirena.

Richiesta in adozione

L'intervento è durato circa due ore, ma il giorno successvio, «Ariel si è alzata, andava in giro, mangiava e beveva. Ora dobbiamo solo incrociare le dita, non avrà alcuna infezione, ma è davvero nelle migliori mani.» La condizione di ospitalità del cane, è momentanea, ma già sono arrivate richieste di adozione da New York e dall'Australia, per cui non avrà difficoltà a trovare una casa amorevole.


Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Gennaio 2024, 21:02
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