A Città della Pieve aprono le taverne in attesa dell’Infiorata

A Città della Pieve aprono le taverne in attesa dell’Infiorata
Arte, spiritualità, storia, gastronomia e antiche tradizioni popolari. Tutti questi elementi, sapientemente mixati, danno vita ogni anno all’Infiorata di Città della Pieve, organizzata dai contradaioli del Terziere Casalino in omaggio al loro Patrono San Luigi Gonzaga. I tappeti fioriti si potranno ammirare sabato 22 e domenica 23 giugno, ma già dal 13 giugno lo splendido centro in provincia di Perugia aprirà le porte per accogliere al meglio i visitatori. La Taverna del Barbacane (aperta tutte le sere ad eccezione del 17 e del 20 giugno) è pronta a solleticare il palato dei propri affezionati clienti con i piatti della tradizione come le “lumache al pizzico”, ovvero le chiocciole di terra servite con uno stuzzicante e segretissimo pizzico di pomodoro: una ricetta che è diventata l’emblema della taverna e che richiede un lungo lavoro di preparazione; oppure il cinghiale al dragoncello, uno spezzatino di carne di cinghiale molto ricco di aromi scelto dai palati più sofisticati, i pici, le tagliatelle, gli gnocchi e le carni cotte alla brace del camino, da sempre simbolo del punto di ristoro allestito nell'incantevole scenario degli Orti del Palazzo Vescovile. I fiori saranno protagonisti anche di particolari ricette, martedì 18, alla cena “Il Gusto dei Fiori”. Gli eventi legati all’Infiorata costituiranno una buona occasione anche per scoprire le bellezze di Città della Pieve, adagiata a 500 metri di altezza su un colle che domina la Val di Chiana e il Trasimeno, che conserva tesori di grande valore a partire dalle opere del suo figlio più illustre, Pietro Vannucci detto Il Perugino; è il caso della chiesa di Santa Maria dei Bianchi con l’affresco raffigurante “L'adorazione dei Magi”, della Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, della Rocca e del Palazzo della Corgna. 

In provincia di Viterbo, intanto, andranno in scena i momenti conclusivi del Palio dei Borgia, la manifestazione attraverso la quale Nepi ripercorre i momenti salienti della sua storia. Il 14 giugno, con “Harmonica”, si esibiranno i Gruppi Musici delle quattro Contrade del paese  e dei Gruppi Musici e Sbandieratori dei paesi ospiti. Il giorno successivo, la Giostra dei cavalieri decreterà il vincitore dell’edizione 2019, mentre domenica 16 con il corteo storicosfileranno centinaia di figuranti lungo le vie del centro, indossando splendidi costumi, accompagnati dal ritmo dei tamburi, dallo squillare delle chiarine. Per chi volesse scoprire i gioielli del posto, a Nepi meritano una visita l’imponente Rocca dei Borgia, il sontuoso Duomo con l’interno a 5 navate, l'acquedotto settecentesco e la piazza comunale con l'omonimo palazzo progettato da Antonio da Sangallo il Giovane; senza dimenticare il Museo Civico, l’antichissima Chiesa di San Biagio, la Chiesa di San Tolomeo e le Catacombe di Santa Savinilla. Il ricco programma del Palio strizzerà l’occhio anche alla buona cucina: il 14, 15 e 16 giugno, le taverne delle quattro Contrade – Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – saranno aperte e pronte a servire anche piatti tipici della cucina locale.

Spostandosi in provincia di Macerata, il Grand Tour delle Marche promosso da Tipicità ed ANCI farà tappa fino al 15 giugno a Porto Recanati per il Brodetto Show. Oltre 20 ristoranti proporranno particolari menù basati su questa antica ricetta del Mare Adriatico, che qui si prepara senza aggiunta di pomodoro, ma con lo zafferano. Domenica 16 giugno sarà Gioacchino Bonsignore - esploratore del Gusto con l’omonima rubrica del TG5 - ad accompagnare gli amanti del “mangiar bene” in un viaggio alla scoperta del pescato locale, della sapienza marinara e delle attrattive di questo tratto di costa. Saranno poi i ristoratori dell’Accademia del Brodetto di Porto Recanati ad entrare in scena con uno show-cooking che mostrerà dal vivo le fasi di preparazione della vera ricetta, servita poi in abbinamento ai vini marchigiani per una degustazione dedicata a tutti i cultori dei sapori autentici.

Restando nelle Marche, a Montefiore dell’Aso fervono i preparativi per l’Infiorata del Corpus Domini in programma il 22 e il 23 giugno. Nel grazioso paese del Piceno tornerà questo spettacolo che ogni anno lascia i visitatori a bocca aperta, e che diventa anche l’occasione per promuovere le bellezze del borgo e i prodotti gastronomici del territorio.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Giugno 2019, 15:52
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